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Iniziative

 

La Fiom nazionale aderisce al sit-in del 5 aprile per la pace e i diritti delle popolazioni curda e turca in Turchia.

 

Da qualche giorno, ed ancora in queste ore, l'esercito turco ha scatenato una violenta campagna repressiva militare nalla zona del Kurdistan turco, intorno a Diyarbakir. Ancora una volta la violazione di diritti umani, con il ferimento e l'uccisione di civili, compresi alcuni bambini, gli arresti di massa, da parte dell'esercito turco contro la popolazione curda che manifestava la propria protesta, ci ricordano quanto sia necessario e importante manifestare in ogni modo possibile perché il Governo Turco, che tanto ha fatto pressione per l'accesso della Turchia alla Unione Europea, rispetti gli impegni che a quel proposito ha assunto: rispetti il diritto internazionale e i diritti umani, agisca per riforme democratiche dello Stato Turco, si impegni seriamente per  trovare una soluzione politica e pacifica alla questione curda. Questa è la necessità fondamentale di entrambe le popolazioni. A sostegno di queste richieste, manifestiamo

 

PER LA PACE E I DIRITTI IN KURDISTAN E IN TURCHIA

SIT IN a ROMA

MERCOLEDI' 5 APRILE ORE 16 - 18

 

Ambasciata turca,  VIA PALESTRO

Da giorni è in atto una durissima repressione dell'esercito turco contro la popolazione civile kurda: arresti in massa, uccisioni, repressioni al di fuori di ogni legalità. Rispondiamo all'appello lanciato al movimento per la pace proveniente dal Kurdistan turco.

Invitiamo a promuovere iniziative di protesta, a sensibilizzare i mezzi di informazione, a fare pressione sui politici italiani ed europei e sulle istituzioni locali perché i gravissimi episodi di repressione e violenza in corso non rimangano oscurati dalla censura dello stato turco. Invitiamo Comuni, Province, Regioni  ad approvare Ordini del Giorno per chiedere alla Turchia l'attuazione di riforme democratiche ed il rispetto dei diritti umani.

Invitiamo ad inviare fax ed e-mail al governo turco, all'ambasciata turca in Italia, all'ambasciata italiana ad Ankara:

 

SI FERMI LA REPRESSIONE E LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE KURDA CHE CHIEDE PACE, GIUSTIZIA E DEMOCRAZIA.

Primo Ministro Recep Tayyp Erdogan - fax: +90 312 417 0476 - e-mail: rte@akparti.org.tr

Ambasciata turca di Roma - ax: 06 488 24 25 - e-mail: turchia@turchia.it

Ambasciata italiana ad Ankara - fax: +90 312 4265800 - e-mail: ambasciata.ankara@esteri.it

Facciamo appello ad una ampia partecipazione democratica per far cessare l' ennesimo atto di guerra nascosta nei confronti della popolazione kurda in Turchia.

ARCI - DONNE IN NERO - UN PONTE PER

per adesioni: posta@unponteper.it

APPELLO dal KURDISTAN TURCO AL MOVIMENTO PER LA PACE

Care e cari tutte/i, che da anni siete impegnati nel grande movimento per la pace che ha saputo dare vita in Italia a straordinarie manifestazioni contro la guerra nel mondo.

Il popolo kurdo chiede pace, giustizia, democrazia.

Mentre vi scriviamo, Diyarbakir è una città completamente militarizzata: arresti di massa, repressioni, uccisioni, fuori da ogni legalità.

Ci rivolgiamo a voi nella speranza che anche la condizione di milioni di donne e uomini kurdi,  che vivono in Turchia,  rientri a pieno titolo nell'agenda delle vostre priorità.

Quanto sta accadendo in questi giorni nella regione kurda non può ancora una volta rimanere nel silenzio  totale di istituzioni e governi europei  e nella totale assenza di informazione.

Per questo il movimento per la pace può essere fondamentale, siete voi che potete dare  voce a quanti  e quante durante i festeggiamenti del Newroz hanno gridato all'Europa: DATECI VOCE.

Agli appelli facciamo seguire iniziative vigorose di denuncia, mobilitazioni e azioni di solidarietà.

Questo vi chiediamo e per questo siamo disponibili a costruire insieme a voi un percorso che riporti all'attualità il ruolo  dell'Europa nei confronti della Turchia.

Oggi più che mai, in Turchia, c'è una  disperata necessità di attuazione di vere riforme democratiche.

Abbiamo bisogno di voi per far sentire la nostra voce. Rispondeteci