25 febbraio: la Fiom, che fa parte della Rete Disarmo, sostiene la giornata di mobilitazione nazionale "NO F35"

 

FIRMA ANCHE TU PER DIRE NO AGLI F 35!

 

 

 

L’Italia spenderà 15 miliardi di euro per acquistare 131 cacciabombardieri F35 per fare la guerra a chi? Spendiamo quei soldi per costruire la pace e superare la crisi economica che ci colpisce.

 

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alle libertà degli altri popoli e come mezzo delle risoluzioni delle controverse internazionali” (Articolo 11 della Costituzione)

 

Balza subito agli occhi l’incompatibilità con la nostra Costituzione dell’ipotesi di acquisto di 131 cacciabombardieri F35 con capacità di trasporto di ordigni nucleari. Come d’altronde diventa subito evidente come in un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando, nel quale il Governo chiede a tutti noi pesantissimi sacrifici, sia del tutto iniquo spendere 15 miliardi in una dozzina d’anni per acquistare questi inutili, costosi e velleitari “strumenti di morte”.

Infatti un cacciabombardiere di quinta generazione è concepito per bombardare e per farlo nel migliore dei modi, senza essere visto (Stealth) ed in profondità ad una velocità…

Non osiamo pensare quanti “danni collaterali” ci saranno in più rispetto ad oggi.

Anche per questo vogliamo subito affermare un secco NO all’ipotesi degli imminenti interventi militari in Siria ed in Iran.

In questi giorni vi stanno cercando di convincere che questo aereo è fondamentale, che dobbiamo rispondere a degli impegni internazionali e che porterà notevoli ritorni industriali e occupazionali. Niente di più falso!

Innanzitutto siamo convinti che la pace non si porta con le bombe, quindi l’Italia può fare a meno di questo aereo, anche perché a scopo difensivo ha già gli intercettori EFA, arrivati da poco. Siamo altresì convinti che il peso internazionale non si misura sul numero di caccia, portaerei e carri armati che siamo in grado di schierare. Poi non capiamo perché nessuno si strappa le vesti per i nostri impegni presi e non mantenuti nel campo della Solidarietà Internazionale, dove siamo il fanalino di coda tra i paesi donatori. I ritorni industriali non sono quelli sperati dal Governo, altrettanto le ricadute tecnologiche, figuriamoci se gli Stati Uniti le rilascia, e così l’occupazione, infatti non ci sarà un solo posto di lavoro in più perché saranno tutte ricollocazioni di chi perde il posto dalla chiusura del progetto del caccia europeo EFA.

Con 15 miliardi si possono realizzare decine di iniziative utili alla nostra società, alle donne, ai giovani, a chi è precario, a lavoratrici e lavoratori: ad esempio asili nido, messa in sicurezza di scuole, borse di studio; treni per pendolari, sostegno ad imprese che operano nel campo delle energie rinnovabili; aiuti a famiglie che devono assistere persone anziane o non autosufficienti... Insomma si potrebbero creare miglia di posti di lavoro!


 

Per maggiori informazioni: www.disarmo.org/nof35 e www.facebook.com/taglialealiallearmi

Calendario delle iniziative: http://www.sbilanciamoci.org/2012/02/il-calendario-100-piazze-contro-gli-f35/

 

Rete italiana Disarmo – Sbilanciamoci! – Tavola della Pace

 

Roma, 22 febbraio 2012