Forum
sociale mondiale Nairobi, Kenya, 20/25 gennaio 2007 Dichiarazione dell’assemblea dei movimenti sociali, 24 gennaio Più
di 2.000 donne e uomini, in una assemblea molto partecipata, hanno
approvato questa dichiarazione. A essa si aggiungeranno le tante proposte
di iniziative, campagne, reti che sono state presentate in oltre 30
interventi. Tra queste, la costituzione di una rete internazionale di
sindacati e movimenti proposta da Transform Italia, Fiom-Cgil, Rete delle
camere del lavoro, Fp Cgil, Sindacato scuola Cgil…che era stata
precedentemente discussa in un seminario – «Lavoro in movimento» – e
in una assemblea su «Lavoro e globalizzazione». Molte organizzazioni e
associazioni internazionali e di altri paesi la sostengono. Tra questi la
Fism, la Cut Brasile, la Marcia mondiale delle donne, Streetnet
international (Sud Africa), il sindacato francese Union solidaires, il
sindacato indiano New trade union Initiative, e molte altre. Un resoconto
più dettagliato, con la lista completa di coloro che sostengono la rete e
la sintesi della discussione verrà pubblicato nei prossimi giorni. Lotte
africane, lotte globali Noi,
movimenti sociali dall’Africa e da tutto il mondo, siamo venuti insieme
qui a Nairobi nel Forum sociale mondiale 2007 per dare visibilità
all’Africa e ai suoi movimenti sociali; l’Africa e la sua ininterrotta
storia di lotte contro la dominazione straniera, il colonialismo e il
neocolonialismo; l’Africa e il suo contributo all’umanità; l’Africa
e il suo ruolo nella ricerca di un mondo diverso. Siamo
qui per celebrare e riaffermare lo spirito del Forum sociale mondiale come
spazio di lotta e solidarietà aperto a tutti i popoli e movimenti
sociali, indipendentemente dalla loro possibilità di pagare. Denunciamo
le tendenze alla commercializzazione, privatizzazione e militarizzazione
dello spazio del Forum sociale mondiale. Centinaia di nostre sorelle e
fratelli che ci hanno accolto qui a Nairobi dandoci il benvenuto sono
stati esclusi a causa degli alti costi di partecipazione. Siamo
anche profondamente colpiti dalla presenza di organizzazioni che lavorano
contro i diritti delle donne, delle persone marginalizzate, e contro i
diritti sessuali e la diversità, in contraddizione con la Carta dei
principi del Fsm. L’Assemblea
dei movimenti sociali ha creato una piattaforma per i keniani e gli/le
altri/e africani/e di diversa formazione e diverse comunità per
presentare le loro lotte, alternative, culture, talenti e professionalità.
È anche uno spazio per le organizzazioni della società civile e i
movimenti sociali per interagire e condividere le questioni e i problemi
che li coinvolgono. Fin
dalla prima assemblea nel 2001, abbiamo contribuito a costruire e
rafforzare reti internazionali di società civile e movimenti che hanno
avuto successo e a rafforzare il nostro spirito di solidarietà e le
nostre lotte contro tutte le forme di oppressione e dominazione. Riconosciamo
che la diversità dei movimenti e delle iniziative popolari contro il
liberismo, l’egemonia mondiale del capitalismo e delle guerre imperiali,
è espressione di una resistenza mondiale. Dobbiamo
adesso muoverci verso una fase di alternative effettive. Le molte
iniziative locali esistenti devono espandersi: ciò che sta accadendo in
America Latina e in altre parti del mondo – grazie all’azione comune
dei movimenti sociali – indica la via per stabilire alternative concrete
alla dominazione mondiale del capitalismo. Come
movimenti sociali riuniti dai 5 continenti a Nairobi, esprimiamo
solidarietà con i movimenti sociali in America latina la cui lotta
persistente e senza interruzione ha portato alle vittorie elettorali della
sinistra in diversi paesi. Azioni Facciamo
appello per una grande mobilitazione internazionale contro il G8 a Rostock
e Heiligendamm (Germania) dal 2 all’8 giugno 2007. Ci
impegneremo alla mobilitazione nelle nostre comunità e movimenti per una
Giornata internazionale di azione nel 2008. |