Appello comune dei sindacati francesi per la giornata di lotta del 28 marzo (Cgt,
Cfdt, Cfe-Cgc, Cftc, Fo, Unef, Cè, Unl, Fidl, Solidaires, Unsa) Tutti insieme il 28 marzo per il ritiro del CPE (contrat première embauche), per il lavoro, per i nostri diritti Fermate del lavoro, scioperi, manifestiamo massicciamente Si
può vincere Da
due mesi il Governo rifiuta di sentirci! Più
si ostina, più conferma che l’obiettivo centrale del Contratto di
primo impiego per coloro che sono al di sotto dei 26 anni, come del
Contratto di primo impiego per tutti i lavoratori delle piccole aziende,
è quello di istituire nel diritto del lavoro francese, la libertà per
tutti i datori di lavoro di licenziare i lavoratori senza doverne
dichiarare la causa. Questa
misura, inefficace per l’occupazione, concederebbe ai datori di lavoro
nuovi mezzi di pressione sui lavoratori perché essi rinuncino alla
maggior parte dei loro diritti sotto la minaccia di essere messi alla
porta: ed ecco quindi gli straordinari non pagati, il peggioramento
delle condizioni di lavoro, la riduzione dei salari, i permessi per
malattia non rispettati, la dignità disprezzata, etc. La
possente mobilitazione dei giovani, liceali, studenti, salariati
dimostra il rifiuto dei giovani di essere Condannati alla Precarietà
Eterna. Il
75% della popolazione auspica il ritiro del Contratto Primo Impiego. Il
solo sostegno politico alla UNM e al Governo arriva dal Fronte
Nazionale. Il
28 marzo 2006 facciamoci sentire insieme! Nelle
aziende pubbliche e private i lavoratori già soffrono per la crescente
precarietà del lavoro e dei salari, per la flessibilità, per il
ricatto sul posto di lavoro, per la pressione permanente contro la
dignità, i diritti, le rivendicazioni. Mobilitiamoci
nei posti di lavoro per le nostre richieste: per
assunzioni immediate in posti di lavoro a tempo indeterminato nel
settore privato, statutari nel pubblico, senza alcuna discriminazione per
il passaggio a contratti a tempo indeterminato dei contratti precari,
interinali, a tempo parziale imposto e dei CNE (contratti nuovo
impiego); per
il miglioramento delle condizioni di lavoro e di salario; per
il rispetto e l’estensione dei diritti dei lavoratori Tutti
insieme uniti, salariati, pensionati, disoccupati, liceali, studenti,
organizziamo una forte mobilitazione nazionale e intercategoriale il 28
marzo: con
fermate del lavoro - con scioperi - con manifestazioni per
il ritiro del CPE per
una politica di crescita, di investimenti, e di creazione di occupazione
stabile per
riconoscere la qualificazione, migliorare i salari, sviluppare la
formazione professionale continua per
creare una Sicurezza sociale professionale per tutti i salariati |