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luglio: parte la campagna LA
PACE E' L'UNICA SICUREZZA
Presidio
e volantinaggio alla stazione Termini - Roma - (metro lato via Cavour) ore
11
Testo
dell'appello e prime adesioni
Questa
volta è toccato a Londra.
La
popolazione londinese, colpita da atti criminali che non hanno
giustificazione alcuna, ha subito morte, orrore, paura.
Siamo al
loro fianco, esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà.
Siamo
tutti vittime di una guerra globale contro l'umanità che ogni giorno,
spesso nell'indifferenza generale, colpisce tante comunità umane in tutto
il mondo.
È una
guerra fra potenti. È combattuta dagli interessi forti che tirano le fila
dell'ingiustizia e dello sfruttamento, dagli stati che fanno le guerre,
dalle organizzazioni che, per competere con essi, utilizzano strategie
terroristiche.
La
guerra è loro. Nostri sono i morti innocenti, le vittime civili. Alla
guerra globale bisogna reagire, se vogliamo assicurare a noi stessi e al
mondo un futuro.
Quattro
anni di guerra condotta in nome della lotta al terrorismo, oltre a
seminare distruzione, hanno aumentato in modo gigantesco l'insicurezza, la
destabilizzazione, i pericoli in tutto il pianeta. Lungi dall'averli
diminuiti, la guerra ha alimentato gli attacchi terroristici.
Bisogna
cambiare radicalmente strada, prima che sia troppo tardi.Sottrarsi al
circolo vizioso nel quale guerra genera guerra e terrore è l'unica
possibilità per garantire sicurezza a tutte e a tutti.
Bisogna
opporsi alla costruzione di un mondo armato, di società e di economie di
guerra.
Bisogna
portare subito l'Italia fuori dal sistema della guerra.
Le
grandi e pacifiche manifestazioni ad Edimburgo hanno ancora una volta
mostrato la volontà di lottare per una giustizia globale: questa lotta è
possibile e necessaria.
È
possibile e necessario ritirare immediatamente le nostre truppe dall'Iraq,
finirla con il riarmo, l'esportazione di armi e l'aumento delle spese
militari, smantellare subito le basi militari straniere, ripulire il
nostro territorio dalle armi
nucleari e di distruzione di massa, avviare una politica estera di pace
che obbedisca al dettato costituzionale: "L'Italia ripudia la
guerra".
È
possibile e necessario impegnarsi per la giustizia globale, ricercare la
convivenza, combattere la discriminazione e il razzismo, mettere al bando
l'islamofobia, chiudere i cosiddetti Centri di Permanenza Temporanea e
accogliere i migranti.
È
possibile e necessario affermare diritti, costruire giustizia sociale ed
eguaglianza, innovare ed estendere la democrazia fondata sulla
partecipazione.
Le
scelte del governo italiano, confermate dalle prime reazioni all'attentato
di Londra, vanno nella direzione opposta. Il governo conferma la
partecipazione alla guerra, alimenta l'intolleranza, aumenta la stretta
contro gli immigrati, contro i musulmani, contro le lotte sociali.
Annuncia il futuro ritiro di soli trecento soldati dall'Iraq ma si
appresta a prendere il comando delle forze Nato in Afghanistan.
Questa
politica espone il nostro paese e noi tutti a gravi pericoli. Il Governo
stesso annuncia che siamo un paese fortemente a rischio. Gioca la carta
della paura per puntellare le sue scelte di guerra.
Bisogna
fermarli.
E
possiamo fermarli con la mobilitazione popolare che il nostro paese in
tante occasioni è stata in grado di esprimere e che ha diffuso un'altra
coscienza, un'altra cultura, l'urgenza di un'altra politica.
C'è
bisogno di una reale alternativa, non di unità nazionale con chi ci ha
spinto sull'orlo del baratro.
Invitiamo
tutti e tutte a costruire insieme una grande campagna, fatta di
iniziative, azioni, riflessione e dibattito perché la paura non produca
rassegnazione, ma voglia di ribellarsi e di cambiare.
diritti
e convivenza, disarmo e giustizia globale
per
adesioni: adesioni@unmondodiverso.it
prime
adesioni:
Attac
Italia, Arci, Fiom-Cgil ,
Forum del Teatro, Carta, Tavolo Migranti, Rifondazione Comunista, Giovani
Comunisti, Brescia Social Forum, Laboratorio Politico -L'Aquila, Marcia
Mondiale delle Donne, Terres des Hommes, Associazione per la pace, Forum
contro la Guerra, Punto Rosso - Forum Mondiale delle Alternative,
Bastaguerra, Transform Italia, Associazione Obiettori Nonviolenti, Forum
Sociale Ponente Genovese, Un ponte per, Agenzia per la pace - Chiavenna,
Sinistra Critica, Forum Ambientalista, Gruppo Bastaguerre Milano,
Coordinamento Italiano a sostegno di RAWA, Unione degli Studenti, Unione
degli Universitari, Firenze Social Forum, Forum delle Reti e dei Movimenti
Toscani, Fermiamo la Guerra - Comitato Firenze, Rete Lilliput - GlT
Nonviolenza e Conflitti, Circolo PRC "A. Gramsci" - Trieste,
Campagna Italiana di Solidarietà con AIC di Gerusalemme, Rete
Antirazzista Catanese, Giovani Comunisti - Verona, Fiom Roma Sud,
Traduttori per la pace, Confederazione COBAS, Rete Nazionale Artisti
contro le Guerre, Associazione Aprile, Legambiente, Associazione
"Tina Modotti" Trieste, Donne in Nero - Roma, Affi, Circolo
Hilda Guevara Associazione Nazionale di Amicizia Italia - Cuba Trieste,
Guerre e Pace, Sin - Cobas