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Iniziative

 

Il sole del Mediterraneo - energia nuova e pace per i popoli del Nord e del Sud

 

Il 30 e 31 maggio, a Palermo, si è tenuto il Convegno "Il sole del Mediterraneo - energia nuova e pace per i popoli del Nord e del Sud", promosso da Cepes e Fiom-Cgil, con Istituto di ricerche Ambiente Italia – Osservatorio Sicilia,  Arci, Attac Italia, Centro studi mediterranei, Centro siciliano di documentazione “G. Impastato”, Ciss, Cobas, Forum ambientalista, Istituto Gramsci siciliano, Legambiente Sicilia, No global di Palermo e Catania, Sinistra ecologista.

Scopo del convegno era quello di porre l'accento su un problema di tipo epocale come quello energetico. Si considera infatti da più parti giunto alla fase finale lo sviluppo economico basato sulle energie non rinnovabili: sul carbon fossile e sul petrolio, che nel Novecento, a partire dagli Stati uniti, ha affiancato e poi sostituito in gran parte il carbone. Nasce l'esigenza di passare a fonti energetiche rinnovabili e più pulite basate sull'energia solare (idroelettrico, vento, biomasse, fotovoltaico) da utilizzare direttamente, e in una seconda fase per produrre energia elettrica da trasformare nel combustibile del futuro: l'idrogeno.  

Di seguito pubblichiamo il documento finale e l'appello per costruire il Comitato permanente per le energie alternative pulite.


Documento finale

Il problema energetico è divenuto sempre più drammatico: usciamo ora da una guerra condotta dall’Amministrazione americana per rafforzare il controllo sul petrolio e lo stravolgimento climatico richiede perentorie riduzioni dell’uso dei combustibili fossili. Ma questa situazione, che spinge alla scelta decisa e alternativa fondata sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e pulite, può aprire anche scenari positivi dal punto di vista della nuova occupazione e di un rapporto vitale dell’Europa con i paesi del Mediterraneo, sugli scenari della messa in comune delle conoscenze scientifiche e tecnologiche e della produzione di energie pulite, attraverso forme di collaborazione solidale e paritaria anche a livello istituzionale.

A questo fine, le organizzazioni sottoscritte si impegnano a dar vita a un Comitato permanente “Il Sole del Mediterraneo”, in modo da:

- redigere un testo programmatico sulla situazione energetica, i diritti dei popoli, la pace sulla base delle relazioni e dei contributi presentati al convegno;

- organizzare il coinvolgimento di organismi istituzionali e di strutture associative per far avanzare questo progetto;

- mettere a punto la documentazione appropriata sulle tematiche di carattere tecnico-scientifico, sociale e politico relative alla problematica;

- assumere iniziative volte alla informazione dell’opinione pubblica, al coinvolgimento crescente del sindacato e dei movimenti;

- in particolare, promuovere la maggior presa di coscienza del movimento che si è battuto per la pace sullo stretto legame tra la difesa della pace e  la messa in discussione di un modello di vita che non può mantenersi senza l’appropriazione ingiusta delle risorse del pianeta.

I primi appuntamenti ai quali lavorare saranno il Social forum europeo (Parigi, novembre 2003) e il Social forum mediterraneo (Barcellona, marzo 2004) nei quali intendiamo portare, in accordo con i comitati promotori, questa tematica.

Palermo, 31 maggio 2003

Cepes, Eurosolar, Fiom, Fondazione “Di Vittorio”, Forum ambientalista, Legambiente, Movimento ecologista, Sinistra ecologista e tutte le Associazioni promotrici del Convegno e i partecipanti.


Appello per costituire il Comitato permanente per le energie alternative pulite

Per un nuovo modello di sviluppo energetico della Sicilia

Maggio 2003 - Palermo

 

L’era del petrolio sta per finire.

L’umanità dovrà abbandonare uno sviluppo incentrato sull’uso degli idrocarburi che produce effetto serra, divario tra paesi ricchi e poveri, guerre e instabilità tra i popoli causate dal ridursi delle risorse petrolifere.

Occorre una svolta per affermare un nuovo modello energetico e un nuovo sviluppo ecosostenibile, che crei posti di lavoro, a partire dalla Sicilia che, come il resto del Mediterraneo, è un’area geografica particolarmente idonea allo sviluppo delle energie rinnovabili.

Una vera rivoluzione energetica, incentrata sulle fonti di energia rinnovabili (solare, idroelettrico, eolico, geotermia e biomasse).

Le condizioni favorevoli di insolazione presenti nella nostra regione, in particolar modo, consentono un notevole ricorso a impianti solari per la produzione di energia, da utilizzare per trasformare in idrogeno l’energia del futuro.

Per raggiungere l’obiettivo di modificare il modello energetico e di sviluppo della Sicilia proponiamo di:

- costituire un Comitato permanente per lo sviluppo delle energie alternative pulite;

- promuovere iniziative, coinvolgendo associazioni di base e istituzioni democratiche, per un programma di ricerca, sviluppo e produzione di energia pulita (eolico, idroelettrico, biomasse, ma soprattutto solare) e del “combustibile” idrogeno, in modo da superare gli attuali limiti delle fonti rinnovabili (discontinuità, bassa densità, alti costi per alcune) per renderle competitive, in modo da partecipare all’elaborazione di un Piano energetico ambientale siciliano (ancora da definire  e in gestazione), senza il quale gli interventi della Regione, dello Stato e della Unione europea, previsti nell’accordo di Programma quadro sull’energia, perdono efficacia e possono alimentare persino particolarismi e clientelismi;

- sollecitare il governo regionale, l’Assemblea regionale siciliana, le forze politiche e imprenditoriali, le Amministrazioni locali (Province e Comuni) a pronunciarsi sulla politica energetica da attuare nel territorio.

Il comitato intende aderire a tutte le iniziative in proposito, a partire dal Social forum europeo di Parigi e da quello mediterraneo di Barcellona e vorrà incontrare i parlamentari nazionali ed europei per un confronto sulla materia.

Nucleo promotore del Comitato permanente per le energie alternative pulite: Cgil Sicilia, Fnle-Cgil Sicilia, Cepes, Fiom, Attac Italia, Legambiente Palermo futura, Associazione culturale “Investimento e sviluppo”, Istituto di ricerche Ambiente Italia – Osservatorio Sicilia, Arci, Centro studi mediterranei, Centro sic. di doc. “G. Impastato”, Ciss, Cobas, Forum ambientalista, Istituto Gramsci siciliano, No Global di Palermo e Catania, Sinistra ecologista, Legambiente Sicilia.