La Fiom aderisce al Forum sociale di Genova: un mondo diverso è possibile

 

Nei giorni 20-22 luglio si riuniranno a Genova  i  G8 - i sette paesi più ricchi e potenti del mondo e la Russia -  su una agenda che comprende molte questioni di interesse generale: la cosiddetta global governance, ovvero il modello di governo mondiale,  global goods ovvero le questioni relative all'ambiente, al clima, alla salute, alla sicurezza alimentare, all'impatto delle nuove tecnologie; la lotta alla povertà (debito dei paesi poveri, oltre il debito, credito alle esportazioni); risorse per lo sviluppo. Altro tema certo sarà quello del riarmo (il piano Bush e le crisi regionali).

Nella settimana precedente, a partire dal 16,  e contemporaneamente al Vertice, si svolgeranno, promosse da  moltissime associazioni e Ong italiane (tra cui Arci, Ics, Assopace, Legambiente, Wwf, Rete Lilliput, Coordinamento campagne…) e di altri paesi, una serie di iniziative a carattere internazionale, sul modello già sperimentato con successo a Porto Alegre, Brasile, su iniziativa delle Ong e della Cut.

Questo Forum sociale di Genova, dal significativo titolo "Un mondo diverso è possibile"  ha  due obiettivi principali: criticare la globalizzazione liberista e i suoi effetti, il sempre maggior divario tra Nord e Sud, tra paesi poveri e paesi ricchi, tra zone forti e zone deboli, tra donne e uomini; il peggioramento delle condizioni di lavoro insieme ai disastri del modello di sviluppo dominante: una questione non solo economica e sociale, ma anche morale e politica; in secondo luogo il Forum si propone di  discutere, elaborare e sostenere proposte alternative e richieste ai governi, sui temi della democrazia e riforma delle istituzioni internazionali, del rapporto Nord/Sud, della pace e per una politica del bene comune, di uno sviluppo sostenibile, sempre più duramente messo in questione da scelte, quali quella  Usa del ritiro dagli accordi di Kyoto, e dal rafforzamento generale delle spese militari. Un mese prima, il 15 e 16 giugno, si terrà un incontro internazionale di donne contro la globalizzazione liberista, promosso dal Coordinamento della Marcia mondiale delle donne, e a cui hanno aderito circa 100 associazioni femministe e pacifiste, che riporterà poi le proprie riflessioni anche all'interno delle iniziative di luglio.

La Fiom affronterà molti di questi temi insieme a ospiti stranieri/e  e italiani/e, in un convegno internazionale promosso per il  18 maggio a Milano, in occasione del proprio centenario (1901-2001), con il titolo "Da un secolo all'altro, attraversando i confini". Perciò, anche su questa base, esprime la propria adesione al Genoa social forum e invita alla partecipazione lavoratori e lavoratrici, delegate e delegati, nella consapevolezza che i diritti al lavoro e del lavoro, i diritti sociali e  sindacali, sono indivisibili da quelli  ad uno sviluppo sostenibile e alla pace.

La Fiom si impegna quindi a dare il proprio contributo perché lo spirito costruttivo e pacifico di migliaia di giovani, di donne e uomini,  di tanti paesi del mondo,  trovi  nelle giornate del  Forum sociale di Genova, una importante occasione per affermarsi.

 

Roma, 19 aprile 2001