Comunicato della Segreteria sulle iniziative promosse dalla Cgil dopo i fatti di Genova.
La segreteria nazionale della Fiom invita le strutture regionali della Fiom e quelle comprensoriali ad attivarsi e prendere immediatamente contatto con le Camere del Lavoro e i regionali della Cgil per fare tutte le iniziative previste a partire dalla giornata di oggi 23 luglio, con riferimento al Comunicato stampa della Segreteria della Cgil, in allegato.
Segreteria nazionale Fiom-Cgil
Allegato
COMUNICATO STAMPA DELLA SEGRETERIA CGIL
La Segreteria della Cgil esprime il proprio cordoglio alla famiglia Giuliani, formula gli auguri di pronta guarigione a tutti i feriti e solidarietà ai cittadini di Genova.
Giudica gravissimi gli avvenimenti di questi giorni che hanno insanguinato e devastato la città.
Gli ordigni esplosi o provvidenzialmente neutralizzati, disseminati in varie città; la guerriglia urbana scatenata da migliaia di violenti ed eversori; il comportamento delle forze dell'ordine sia nella fase di prevenzione che in quella di gestione della piazza, a partire dalla mancata garanzia per decine di migliaia di manifestanti di sfilare pacificamente in corteo, fino alla brutale irruzione nella sala stampa del Genoa Social Forum e nella scuola adibita ad accoglienza, consegnano un quadro allarmante, le cui conseguenze rischiano di proiettarsi anche nel prossimo futuro.
Innanzitutto, occorre confrontarsi con il tema della violenza e dell'eversione, che viene riproposto dagli ultimi avvenimenti. Rispetto al ritorno del metodo della violenza nessuna sottovalutazione o indulgenza è possibile: da qui la nostra netta condanna e il nostro impegno di lotta per combatterla ed isolarla in tutte le situazioni in cui si manifesta; così come è necessario che ogni forza politica e sociale, comprese le singole organizzazioni che fanno parte del GSF, assumano posizioni e comportamenti rigorosi e privi di ogni ambiguità.
Chiunque pensi di attaccare la democrazia e la convivenza civile deve sapere che il movimento sindacale sarà sempre in prima fila per contrastarli e per impedire che il loro delirante disegno possa realizzarsi.
L'azione delle forze di sicurezza non è stata all'altezza della situazione. In un Paese civile non sono accettabili da parte delle forze dell'ordine, improvvisazione, incapacità di prevenzione, errori di valutazione dei reali obiettivi di chi pratica violenza, poiché rendono inefficace e controproducente il loro stesso agire ed espongono tanti lavoratori di polizia e carabinieri a situazioni di rilevante pericolo; così come non sono sopportabili interventi come quelli di sabato sera, la cui fondatezza ed efficacia, oltre alla inaudita brutalità con cui vengono eseguiti, dovrà essere stabilita dalla magistratura.
Si pone quindi il problema delle garanzie costituzionali, seriamente messe in discussione sabato sera e che, invece, devono essere garantite in qualsiasi situazione. Spetta, innanzitutto, ai Prefetti di tutte le città garantire concretamente l'esercizio delle libertà costituzionali che sono a fondamento della democrazia di questo Paese e della sua convivenza civile.
Sui temi politici al centro dell'agenda del G8, completamente oscurati dalla violenza di piazza, il giudizio della Cgil è negativo. Da un lato, si è ancor più evidenziata l'inefficacia di tale appuntamento quando in discussione vi sono temi che riguardano popoli e stati diversi da quelli lì rappresentati, dall'altro, le scelte compiute, improntate ad una generica solidarietà compassionevole, si fermano ad una soglia assolutamente insufficiente rispetto a quella che la drammaticità dei problemi richiederebbe. Il sindacato conferma pertanto la propria piattaforma - in tema di diritti universali, sviluppo sostenibile, ambiente, cancellazione del debito, lotta alle epidemie e malattie endemiche, tobin tax o soluzioni equivalenti, riforma delle sedi e strumenti di regolazione della globalizzazione - illustrata al Presidente del Consiglio e proseguirà l'iniziativa, anche in rapporto con gli altri sindacati del mondo, affinché essa possa positivamente concretizzarsi.
La Segreteria della Cgil ha concordato con Cisl e Uil di invitare le loro strutture a promuovere, delegazioni sindacali presso le prefetture per presentare, in quella sede, le valutazioni delle organizzazioni sindacali sulla necessità del rispetto delle regole costituzionali e sull'esigenza irrinunciabile di prevenire ogni e qualsiasi forma di violenza.
Roma, 23 luglio 2001