Forum sociale del mediterraneo

16-19 giugno 2005

Fiera di Barcellona



Dopo una lunga e complessa preparazione (se ne è cominciato a parlare tre anni fa), si apre finalmente il 16 giugno a Barcellona, nello spazio della Fiera, il primo Forum Sociale del Mediterraneo. Una scommessa dei movimenti, delle associazioni, dei sindacati, dell'Europa, dell'Africa settentrionale, dei Balcani, del Medio oriente, sulla possibilità di realizzare uno spazio pubblico di scambio, comunicazione, azione tra le rive del mediterraneo. Le grandi difficoltà per l'ottenimento dei visti, che ancora in queste ore rischiano di limitare fortemente la partecipazione dal Maroccco, la mancanza di una società civile strutturata e organizzata nella riva sud e nei Balcani, l'autoritarismo di molti Governi e la mancanza di democrazia e diritti, fanno di questo ulteriore passaggio dello sviluppo dei Forum Sociali un'occasione difficile ma di grande interesse. L'irrompere sulla scena politica di movimenti sociali recentissimi, come in Libano e in Egitto, d'altra parte aprono una nuova possibilità per la costruzione del movimento contro la guerra, il razzismo, il neoliberismo. Il Mediterraneo - che il titolo del Forum vorrebbe Mare di diritti - è un mare di conflitti, più militari (una delle zone del mondo in cui il traffico di armi più prospera) che sociali. E'invece proprio il conflitto sociale uno degli strumenti che potrebbe consentire il passaggio alla costruzione dei diritti, attraverso la partecipazione di uomini e donne, cittadini, lavoratori e lavoratrici, spesso impedita o repressa dai Governi locali, mentre le politiche della UE per la creazione di zone di libero scambio portano il segno liberista della globalizzazione e dell' approfondimento delle disuguaglianze.

Se a Barcellona questo spazio di incontri e confronti riuscirà a realizzarsi, se riusciranno ad emergere nuovi protagonisti della lotta contro le guerre, militari, economiche e sociali, il Forum sarà, anche solo per questo, un successo.

Sul tema dei diritti, del conflitto sociale, della possibilità di rendere operanti reti di collegamento tra le due rive, la Fiom, insieme alla Fism, a sindacati e associazioni dell'area presenta un seminario, all'interno di un programma ricco di 9 Conferenze plenarie e 150 seminari e gruppi di lavoro www.fsmed.info. Il sabato pomeriggio una manifestazione percorrerà le strade del centro di Barcellona e il mattino successivo si terrà l'assemblea dei movimenti sociali per definire il programma delle iniziative comuni.

 

SEMINARIO LAVORO E DIRITTI NELL'AREA DEL MEDITERRANEO
SINDACATI E MOVIMENTI DI FRONTE ALLA GLOBALIZZAZIONE

17 giugno ore 12/15, sale P1 Fiera di Barcellona

PROMOSSO DA:

FIOM-CGIL, ITALIA; FISM; SINDACATO METALMECCANICI GRECIA; METALMECCANICI COMISIONES OBRERAS - SPAGNA; CTUWS EGITTO; AFEPEC ALGERIA; UGTT TUNISIA.

I TEMI:

MEDITERRANEO NELLA GLOBALIZZAZIONE: QUALE SVILUPPO ECONOMICO ED UMANO; DIRITTI DI LAVORATORI E LAVORATRICI; LE DONNE NEL LAVORO E NELLA SOCIETA; CAMBIAMENTI NEL MERCATO DEL LAVORO: QUALI ESIGENZE E FORME NUOVE DI ORGANIZZAZIONE; COSTRUIRE IL SINDACATO, PARTECIPAZIONE E CONFLITTI SOCIALI: QUALI RETI COSTRUIRE TRA LE DUE RIVE?

INTERVENGONO: PROF. BRUNO AMOROSO; LUIS ROMERO, KAMAL ABBAS, FRANCESCO FIUSCO, MALIKA REMAOUN, PAVLOS ROVOLIS, JENNY HOLDCROFT, UGTT

COORDINA: ALESSANDRA MECOZZI  internazionale@fiom.cgil.it