VI FORUM SOCIALE EUROPEO – Istanbul, dal 30 giugno al 4 luglio 2010

Il 4 luglio si è concluso il 6° FSE a Istanbul, inaugurato la sera del 30 giugno nel grande parco di Macka, dopo la marcia delle donne, molto partecipata e colorata nel centro di Istanbul. Gli interventi di apertura sono stati di una lavoratrice della Tekel, fabbrica in lotta da oltre due mesi contro la privatizzazione, di un applauditissimo rappresentante curdo del Mesopotamia social Forum, di una rappresentante della Marcia delle donne e di uno del Forum sociale greco. In conclusione si è tenuto un concerto.
Le conclusioni si sono tenute in una affollata assemblea di circa 700 partecipanti, dove è stato approvato un appello comune "Agire insieme in Europa contro la crisi" e sono stati portati i diversi resoconti e appelli prodotti dalle Assemblee tematiche del giorno precedente (qui quella sul lavoro e quella sul clima).
Il Comitato organizzatore ha riferito che si sono svolti oltre 200 seminari e workshops, per una partecipazione complessiva di 3000 partecipanti circa. Alla grande e bella manifestazione del sabato pomeriggio, in cui c'era una forte presenza di sindacati e lavoratori e di popolazione curda, insieme alle varie delegazioni europee, la partecipazione è stata di oltre 6000 persone.
Malgrado le grandi difficoltà organizzative, lo scarsissimo budget che ha fortemente limitato la possibilità di interpretazione simultanea, e una partecipazione decisamente più bassa rispetto a quella dei precedenti Forum sociali europei, il Forum di Istanbul si è svolto in una atmosfera partecipata e positiva. Tutti, consapevoli delle difficoltà, ma anche della necessità di mantenere e rafforzare questo unico spazio di incontro e convergenze di movimenti e sindacati a livello europeo, hanno contribuito - in particolare in due seminari a questo dedicati di cui verranno successivamente pubblicate le conclusioni - a proporre novità, a dare suggerimenti, insomma a esprimere la necessità di cambiamenti per ridare vitalità ed attrattiva al FSE. Da adesso, e in particolare con l'assemblea europea che si terrà a Parigi ad ottobre, si avvia un percorso sia di maggior coordinamento delle lotte in corso e a venire, contro la crisi, sia di ridefinizione del "modello" per il prossimo Forum sociale Europeo. Questo percorso dovrà includere iniziative di preparazione del Forum stesso da tenersi nei diversi paesi.


 

Noi, partecipanti al Forum sociale europeo di Istanbul, riaffermando il nostro impegno contro tutte le guerre e occupazioni e per una soluzione politica democratica della questione curda, abbiamo lanciato questo appello contro la crisi:

Agire insieme in Europa contro la crisi

 

In un contesto di crisi globale e di fronte all'offensiva dei governi, della UE, del Fondo monetario internazionale per imporre politiche di austerità e di regressione sociale, i movimenti sociali riuniti al Forum sociale europeo di Istanbul chiamano ad agire insieme in Europa.

Di fronte a questa offensiva, mobilitazioni e resistenze si sviluppano in tutta Europa. E' urgente costruire la convergenza delle lotte in termini duraturi e in tutta Europa, che mettano assieme movimenti sociali, sindacati, associazioni e reti di cittadine/i. In questo senso chiamiamo a fare del 29 settembre e dei giorni vicini, una prima tappa per sviluppare le mobilitazioni in tutta Europa.

Dobbiamo imporre politiche alternative che permettano di soddisfare i bisogni sociali e di rispondere agli imperativi ambientali.

I movimenti sociali europei chiamano ad una Assemblea europea, il 23-24 ottobre a Parigi, per proseguire le riflessioni e le risposte alla crisi, le mobilitazioni e il coordinamento dei movimenti ed anche per fare un bilancio del Forum sociale europeo e discutere del suo avvenire.

Istanbul, 4 luglio 2010