FORUM SOCIALE EUROPEOAtene 4 – 7 maggio 2006Il lavoro su Palestina-Israele Seminario
Ci sono stati sette seminari su
diversi temi (il dopo elezioni in Palestina e Israele, la campagna per
sanzioni contro l’occupazione israeliana, la questione dei rifugiati e
il diritto al ritorno, il ruolo dell’Europa per la pace in Medio
oriente, le azioni di
solidarietà), tre sessioni di lavoro al mattino prima dell’inizio dei
seminari, una Assemblea conclusiva per decidere i punti comuni e le
iniziative da portare nella Assemblea Generale dei movimenti sociali del
giorno 7 maggio, che vengono riprodotti qui sotto. I seminari hanno
avuto una buona partecipazione, con europei, palestinesi e israeliani di
diverse associazioni pacifiste. Sono venute in luce anche le difficoltà
dei movimenti per identificare una strategia comune, oltre alla
solidarietà, che riesca a cambiare la politica europea nel Medio
Oriente, che appare totalmente subordinata alle scelte degli Stati Uniti
e alla strategia unilaterale israeliana, estremamente pericolosa e non
orientata alla ripresa di negoziati di pace. Infatti la costruzione del
Muro e delle infrastrutture connesse, hanno portato allo stabilirsi di
un vero sistema di apartheid, con l’aggiunta di una separazione tra
palestinesi e palestinesi e la creazione di nuovi rifugiati. Palestinesi
e Israeliani presenti hanno chiesto un impegno più forte dei movimenti
europei sia nei confronti dei Governi nazionali che delle Istituzioni
Europee perché vengano cambiate le loro politiche e si prendano
iniziative anche a livello istituzionale per far rispettare il diritto
internazionale e le risoluzioni ONU, strumenti che vanno opposti alle
violenze contro le popolazioni civili, sia palestinese che israeliana.
Il diritto Internazionale viene messo pesantemente in discussione dalla
perdurante occupazione e colonizzazione e dalla costruzione del muro,
condannata come illegale dal Parere della Corte Internazionale di
Giustizia e dalla Assemblea dell’ONU nel luglio del 2004 (perché
annette terre palestinesi superando la “linea verde” dei confini
precedenti alla occupazione del 1967. Risoluzione ONU 242). Su questi
temi è stata presentata Assemblea dei movimenti sociali, Atene 7 maggio 2006 (A
nome del lavoro svolto dal coordinamento europeo sulla Palestina nelle
sessioni di lavoro e nei seminari svoltisi durante il forum insieme a
palestinesi e israeliani anticolonialisti). Il
sistema dell'occupazione in Palestina sta arrivando ad una nuova fase.
Israele sta mettendo in opera la sua strategia per portare a compimento
la propria soluzione unilaterale, completando la costruzione di un
sistema di apartheid; l'isolamento di Gaza fa parte di questo sistema. Condanniamo
la decisione arbitraria della Unione Europea di tagliare i fondi alla
autorità Nazionale Palestinese, punendo in tal modo gli occupati invece
di sanzionare l'occupazione, e delegittimando un Governo eletto
democraticamente il 25 gennaio 2006. La
nostra Campagna generale europea è per "Sanzioni contro
l'occupazione israeliana" e facciamo appello ad una mobilitazione
generale di tutti i movimenti sociali su: 1. 7-9 luglio: contro il taglio dei
fondi alla ANP e per il loro immediato ripristino. 2. 9-16 novembre: contro il muro e
l'annessione, evidenziando la questione di Gerusalemme 3.
Rafforzare le missioni civili europee per non isolare il popolo
palestinese e per esprimere loro la nostra piena solidarietà. |