9 novembre 2002 – ore 9.30/12.30 – Fortezza da Basso, sala Rastriglia

L’Europa del lavoro tra produzione globale e frammentazione sociale

Coordinatore: Mario Agostinelli (Forum delle alternative)

 

Dopo un’introduzione di Mario Agostinelli la conferenza sul lavoro si apre con l’intervento del segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini il quale espone sinteticamente la situazione che stanno vivendo gli operai della Fiat di Termini Imerese: i licenziamenti in massa e i sit-in di fronte ai cancelli chiusi della fabbrica.

“E’ necessario – afferma Rinaldini – che l’intera opinione pubblica e non solo i diretti interessati siano a conoscenza di questi fatti, perché sono un esempio della violazione dei diritti dei lavoratori.”

“La Fiat – continua Rinaldini – ha sospeso circa 8.100 persone, che sono già molte, ma tale cifra non comprende i numerosi lavoratori con contratto a tempo determinato.”

“Il precariato è, insieme alla democrazia, uno dei punti su cui si sviluppa la proposta di piattaforma del contratto nazionale 2003 della Fiom.”

“La Fiom – aggiunge il sindacalista – agirà scommettendo molto sulla forza dei lavoratori giovani, che hanno provato e provano il disagio del precariato, perché c’è bisogno di energia per rispondere a questo attacco al puro e vero senso del lavoro.”

“Questo danno – conclude – è stato provocato dalla globalizzazione: il pianeta è visto come un mercato in cui uomini e donne non sono niente altro che merci e seguire il processo di globalizzazione non significa raggiungere la modernità, ma vuol solo dire passare da una società basata sui diritti del lavoro a una società dei diritti del mercato del lavoro.”