Appello conclusivo della assemblea su

IL LAVORO NELLA CRISI GLOBALE

Belem, 1 febbraio 2009

 

Con 22 assemblee tematiche al mattino del 1 febbraio, e una grande assemblea conclusiva nel pomeriggio, si e concluso il forum sociale mondiale 2009. Molto partecipata la assemblea su IL LAVORO NELLA CRISI GLOBALE, rmomento di convergenza di tutte le attivita relative a lavoro, crisi, economia, alternative svoltesi nei giorni precedenti. Questo e il breve appello, che dopo una lungua discussione, ne e uscito. Va sottolineata la pluralita e ampiezza della composizione della assemblea, a cui hanno partecipato 300 persone, dalla Confederazione internazionale dei sindacati alle ong, dalle associazioni dei lavoratori e lavoratrici del sesso alle numerose suore di associazioni religiose operanti in Brasile. Si e riuscito a tradurre in una proposta unitaria la comune consapevolezza della profondita della crisi e della necessita di un cambiamento, anche grazie al lavoro svolto nei giorni precedenti dalle varie reti europee e internazionali, che hanno partecipato alla assemblea: lavoro e

globalizzazione, crisi finanziaria, forum mondiale delle alternative, reti della economia sociale e solidaria....

 

IL LAVORO NELLA CRISI GLOBALE

La crisi globale che viviamo e il risultato di molte crisi ed ha varie facce: sociale, economica, finanziaria, energetica, ed anche climatica e alimentare. EŽuna crisi sistemica, del modello di sviluppo.

Questa crisi ha un impatto distruttivo sulla condizione sociale e sul lavoro, come sull ambiente.

Sono necessarie risposte immediate di resistenza, per la protezione sociale, contro i licenziamenti, per la sostenibilita ambientale.

Queste risposte devono iscriversi nel quadro di un cambiamento radicale e di alternative, coerente con il bene comune dell umanita. E necessario stabilire un sisterma economico solidale, ambientalmente sostenibile e egualitario che produca lavoro dignitoso. Il sistema finanziario deve essere al servizio di questa economia e controllato democraticamente. Bisogna cambiare il sistema di produzione e di consumo. Bisogna reinventare il ruolo dello Stato a livello nazionale e internazionale con il controllo democratico dei popoli. Queste strategie richiedono un cambiamento nelle relazioni commerciali internazionali e un nuovo paradigma di giustizia nella interazione tra nord e sud.

Per operare questo cambiamento radicale eŽ urgante costruire alleanze plurali e ampie, di movimenti, associazioni, ong, sindacati: di tutte le forme di lavoro, contro il razzismo e tutte le forme di discriminazione. La nostra assemblea rifletteva questa necessita. Ed abbiamo anche bisogno di una spazio di coordinamento ed articolazione che ha gia cominciato a realizzarsi.

Sottolineaiamo la urgenza di una mobilitazione popolare a tutti i livelli per ottenere questo cambiamento e abbiamo identificato nel 28 marzo, in occasione della riunione del G20 a Londra, il primo giorno di una mobilitazione contro la crisi. Inoltre, la alleanza per un lavoro e una vita dignitosi ha fatto appello per un giorno di azione intrnazionale il 7 di ottobre.

Infine, esprimiamo la volonta di continuare a lavorare insieme e di costtruire solidarieta nella azione.