5° Forum Sociale Europeo

Malmoe, Svezia, 17 – 21 settembre 2008

 

Dopo le prime assemblee europee di preparazione, il Forum sociale europeo di quest’anno comincia a prendere forma, con alcune novità. Certamente salutari, data la fase difficile che vivono i movimenti, soprattutto in Europa, e il rischio, alla quinta edizione, di ripetersi... Le novità principali cominciano da:

IL PAESE. Il Forum si svolgerà in Svezia, una realtà poco conosciuta, per dimensione sociale, culturale e politica, perché nei precedenti forum c’è stata una partecipazione dalla Scandinavia molto scarsa. Gli organizzatori e organizzatrici ci hanno messo in guardia dall’applicare i comuni stereotipi, quali quelli del paese del Benessere e del super stato sociale, oggi in declino, pur conservando ancora una qualità e quantità significativa di servizi.  Il paese è governato da un Governo di destra e liberista, i movimenti sono molto attivi, soprattutto sui terreni dell’ambiente, della solidarietà nord-sud, della pace, del commercio equo. 

IL COMITATO ORGANIZZATORE NORDICO. Si tratta di un gruppo di giovani, con una composizione prevalentemente femminile, provenienti dai quattro paesi scandinavi: Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia. Con molto entusiasmo e energia hanno messo in piedi una attività diffusa di coinvolgimento e “mobilitazione”, recandosi ad incontrare associazioni e gruppi nei rispettivi paesi, ma anche in quelli dell’Europa centro orientale, compresi i paesi baltici. Nel comitato sono rappresentati i sindacati (attualmente nove federazioni di categoria , oltre alla confederazione, hanno dato pieno appoggio e finanziamenti) - insieme a molte associazioni, pacifiste, ambientaliste, di solidarietà con il sud del mondo, femministe, per il commercio equo….

SINDACATI e LAVORO IN MOVIMENTO.  Anche grazie al sostegno dei sindacati svedesi (la Presidente della CES è anche la Presidente della Confederazione sindacale svedese LO) la partecipazione sindacale sarà maggiore e più organizzata dei forum precedenti. Un particolare investimento verrà fatto anche dalla IG Metall che promuoverà in una zona nei pressi di Malmoe, una tre giorni di giovani metalmeccanici, che parteciperanno poi al Forum sociale. Qui verranno organizzate diverse attività, insieme a Dgb e Servizi Pubblici (Ver.di) e altri sindacati e movimenti europei.  Inoltre, per la prima volta verranno promosse iniziative dalla Rete mondiale LAVORO E GLOBALIZZAZIONE, costituitasi nel Forum sociale mondiale di  Nairobi, con l’intento di favorire la presenza dei temi relativi al lavoro dentro ai Forum e il rapporto tra sindacati e movimenti. Ne fanno parte sindacati (tra cui Fiom, Fism, Cgt, Cgil, Sindacati belgi, Cut Brasile, Union Solidaire, Fsu …) e movimenti. La realtà del lavoro, delle sue trasformazioni, dell’attacco ai diritti, delle multinazionali, delle strategie, delle lotte… avrà un posto di rilievo e verrà affrontato da diversi punti di vista, in Europa e nel rapporto tra Europa e sud del mondo. Nella affollata riunione di questa rete, che si è tenuta il giorno prima della Assemblea preparatoria di Berlino a febbraio, la rete ha proposto 6 argomenti per seminari/assemblee che si articoleranno in modi diversi e con diversi soggetti (vedi elenco più sotto)

I TEMI DEL 5° FORUM SOCIALE EUROPEO. Nella Assemblea di Berlino, dopo una lunga discussione che l’ha preceduta, sono stati definiti i 9 temi generali per le attività nel Forum (seminari, assemblee, conferenze, testimonianze, video…) E’ il biglietto da visita, con cui il Forum si presenta, chiedendo la più ampia partecipazione, fin d’ora:

 

Titolo:

Rendere possibile un’altra Europa!

Est ed Ovest insieme; costruire alleanze per lotte ed alternative  

  1. Lavorare per l’inclusione e i diritti sociali – Stato sociale, servizi pubblici e beni comuni per tutti. 
  2. Lavorare per un mondo sostenibile, sovranità alimentare, giustizia ambientale e climatica.
  3. Costruire un’Europa democratica, fondata sui diritti, contro le politiche “securitarie”.Per la partecipazione e l’apertura, l’uguaglianza, la libertà e i diritti delle minoranze.
  4. Lavorare per l’uguaglianza e I diritti, riconoscendo le diversità, contro ogni forma di discriminazione. Per alternative femministe e antipatriarcali. 
  5. Costruire un’Europa per un mondo di giustizia, pace  e solidarietà – contro guerra, militarismo, occupazioni. 
  6. Costruire strategie del lavoro per un lavoro e una vita dignitosa per tutti/e - contro precarietà e sfruttamento. 
  7. Alternative economiche basate sui bisogni e i diritti di uomini e donne, per la giustizia sociale ed economica.  
  8. Democratizzare la conoscenza, la cultura, l’istruzione, l’informazione e i mezzi di comunicazione di massa. 
  9. Lavorare per un’Europa della inclusione e dell’uguaglianza per rifugiati e migranti – combattere tutte le forme di razzismo e discriminazione. 

SUGGERIMENTI SUL PROGRAMMA venuti dalla Assemblea di Berlino: Insistere nella ricerca di alternative alla competizione: solidarietà come valore; dare peso alle lotte, collegando quelle dei movimenti a quelle sindacali;  ogni seminario deve avere almeno un relatore/relatrice dell’Europa centrorientale; fare del FSE un evento collegato al Forum sociale mondiale, con inviti a rappresentanti dei paesi del sud e mettendo a tema le responsabilità dell’Europa verso i paesi del sud; sottolineare la questione ambientale: “inverdire” il FSE; affrontare la questione di tutte le guerre, anche quelle di cui non si parla, e delle alternative di pace; mettere in evidenza il progredire della povertà….

 

PROPOSTE PER ATTIVITA' (SEMINARI, ASSEMBLEE, TESTIMONIANZE, VIDEO…)

DALLA RETE LAVORO E GLOBALIZZAZIONE

1. Precarietà/Flexsicurezza

Come combatterle e come creare alternative

2. Strategie contro l’attacco al diritto del lavoro in Europa – implicazioni delle sentenze della Corte Europea di giustizia – (casi Viking – Laval)

3. Delocalizzazioni delle produzioni da ovest a est e migrazioni da est a ovest: conseguenze sui diritti del lavoro, per una nuova solidarietà tra lavoratori/trici.

4. Il modello sociale europeo – strategie per rivendicare servizi sociali e servizi pubblici per tutti/e

5. “Europa globale” – l’impatto sul lavoro in Europa e nel sud globale della politica commerciale estera della UE: quali alternative al libero commercio?

 6. L’impatto della globalizzazione sul sindacalismo

 

ISCRIZIONE DELLE ATTIVITA’. E’ possibile già farlo al sito www.esf2008.org. Le iscrizioni possono essere fatte fino al 1° maggio. Dal primo maggio alla fine del mese potranno essere modificate, accorpate ad altre simili e concluse.

 

PROSSIMA ASSEMBLEA PREPARATORIA.

KIEV, UCRAINA, 6 – 7 – 8 giugno -  Sede del sindacato