Electrolux: no a licenziamenti ed al peggioramento delle condizioni di lavoro


Premessa

Mercoledì 25 febbraio 2009 a Treviso, presso la sede della Associazione Industriali, si è svolto un incontro tra il Gruppo Electrolux e Fim, Fiom, Uilm Nazionali e Territoriali ed il Coordinamento Nazionale delle Rsu.

I temi oggetto del confronto sono stati: lo scenario di mercato ed i programmi produttivi per l'anno 2009, le erogazioni salariali in rapporto al Premio di Risultato per l'anno 2008 previsto dagli accordi aziendali in vigore, il ricorso alla Cassa integrazione previsto per il 2009, l'applicazione dell’accordo di gruppo stipulato lo scorso 30 ottobre 2008, l’annuncio e l'illustrazione di un piano di riorganizzazione per lo stabilimento di Porcia, la cui realizzazione è condizionata dall’Azienda alla stipula di un accordo sindacale ed una riorganizzazione delle strutture impiegatizie a livello europeo che coinvolgerà anche quelle presenti in Italia.

Le posizioni espresse dall'Electrolux

L'azienda ha sottolineato la gravità senza precedenti della crisi economica a livello globale in atto e dichiarato di prevedere, ad ora, per il 2009 un calo dei mercati europei di elettrodomestici attorno ad almeno un 10% ed in questo ambito di puntare a mantenere le proprie quote di mercato così come avvenuto sostanzialmente per l'anno 2008.

L'Azienda ha sottolineato e riconfermato il valore ed il significato dell'accordo di gruppo stipulato lo scorso 30 ottobre 2008 al Ministero del Lavoro.

Su tali basi il ricorso alla Cassa integrazione per il 2009 non è previsto nello stabilimento di Solaro (lavastoviglie), è previsto nella misura di 24 giornate nello stabilimento di Forlì (cottura), è previsto nella misura di 30/35 giornate a Porcia (lavatrici), è previsto nella misura di almeno una settimana al mese negli stabilimenti del Professional, è previsto l'avvio della Cig Straordinaria nel mese di aprile per 2 anni, in applicazione degli accordi realizzati, nello stabilimento di Susegana (frigoriferi), per lo stabilimento di Firenze è stata avviata nel mese di febbraio la Cig straordinaria per cessazione della durata di 2 anni, e contemporaneamente sono state attivate le prime assunzioni di ex-dipendenti Electrolux cosi come previsto dall’accordo di reindustrializzazione del sito di Scandicci.

L'Azienda ha dichiarato la disponibilità a confermare l’anticipazione del trattamento economico di cassa integrazione a fronte della definizione dei calendari annui nei singoli stabilimenti.

In materia di premio di risultato l'azienda ha confermato che l'indicatore di stabilimento ha superato in tutti i siti produttivi italiani la soglia dell80% ed gli specifici risultati a cui correlare le erogazioni salariali saranno anche comunicate alle singole Rsu.

In materia di redditività di gruppo il risultato realizzato per il 2008 prevederà una erogazione pari a 230 euro, inferiore a quanto erogato per il 2007 e a quanto era originariamente previsto.

Il piano di riorganizzazione di Porcia

Il piano presentato dall'Azienda per lo stabilimento di Porcia prevede, nel triennio 2009/2011, 22 milioni di euro di investimenti in più di quelli già definiti nell’accordo di gruppo dello scorso 30 ottobre 2008 stipulato al Ministero del Lavoro, la riduzione da 9 a 5 linee di montaggio, il ridisegno logistico e fisico di tutto il sistema produttivo comprensivo di una nuova piattaforma di prodotto, l’aumento della produzione sulle linee da 85 a 99 pezzi/ora, una produzione annua di circa 1,5 milioni di lavatrici di medio-alto di gamma ed una riduzione dell’occupazione di 400/ 450 posti di lavoro.

In assenza di tale intervento l'Azienda, a causa della crisi di mercato e del calo di redditività registrato a Porcia nel 2008, dismetterebbe comunque la produzione di circa 200.000 lavatrici di gamma bassa già nel 2009, attesterebbe la produzione annua a circa 1,3 milioni di lavatrici, non effettuerebbe l’investimento aggiuntivo e la riduzione degli organici coinvolgerebbe non meno di 500 posti di lavoro.

Riorganizzazione delle strutture

L'azienda ha indicato che a livello europeo il Gruppo sta definendo una riorganizzazione delle strutture impiegatizie e tecniche che produrrà una riduzione di almeno 950 posti di lavoro che coinvolgerà anche gli occupati in Italia con una dimensione non ancora definita.

Il giudizio della delegazione sindacale

Abbiamo dichiarato la nostra contrarietà a peggiorare le condizioni di lavoro tramite un aumento della cadenza oraria sulle linee ed a qualsiasi ipotesi di licenziamento di operai e di impiegati.

Abbiamo richiesto di procedere ad un approfondimento tecnico e conoscitivo del piano predisposto dal gruppo per lo stabilimento di Porcia fissando un apposito primo incontro in sede territoriale per il 6 marzo 2009.

Abbiamo richiesto il pieno rispetto dell’accordo di gruppo stipulato lo scorso 30 ottobre, sia sul terreno delle scelte di politica industriale e produttiva per gli stabilimenti italiani, sia in materia di ricorso ad ammortizzatori sociali condivisi a difesa dell’occupazione.

Sulla base di tale impostazione e con il massimo coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, abbiamo dichiarato la disponibilità a verificare se esistono le condizioni per la ricerca di un accordo per la riorganizzazione di Porcia e delle strutture.

Abbiamo indicato la necessità di tutelare il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Electrolux in due direzioni: la definizione di un regime transitorio per il 2009 del premio di risultato e agendo nei periodi di Cig con misure di sostegno.

Un nuovo incontro con la Direzione del Gruppo Electrolux con il coinvolgimento del Coordinamento Nazionale per affrontare l'insieme dei temi oggetto del negoziato è stato fissato per il 13 marzo 2008.

E' evidente che in assenza di risposte e disponibilità positive alle richieste sindacali, saranno decise le iniziative più opportune di mobilitazione di tutti i dipendenti del Gruppo.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 3 marzo 2009