Documento dell’Assemblea delle Rsu Fim, Fiom, Uilm del Gruppo Electrolux
Giovedì 5 giugno si è riunita, a Pordenone, l’Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Rsu del Gruppo Electrolux, per discutere le basi sulle quali proseguire il negoziato nella vertenza aperta con l’Azienda e per valutare le necessarie iniziative di sostegno. L’Electrolux, martedì 27 maggio, ha annunciato la chiusura della “investigazione” sul freddo, aperta il 6 febbraio scorso, ed ha confermato, nonostante la contrarietà sindacale, la scelta di dismettere l’intera produzione dello stabilimento di Scandicci (Firenze) e la scelta di concentrare la produzione di frigoriferi nello stabilimento di Susegana (Treviso). Nel successivo incontro del 29 maggio, l’Electrolux ha, però, dichiarato la propria disponibilità a ricercare, come richiesto dal sindacato, soluzioni industriali, anche esterne al Gruppo, che salvaguardino il sito fiorentino.
Sulla base di ciò, Fim,
Fiom, Uilm e le Rsu del gruppo Electrolux hanno deciso di intraprendere
un negoziato con l’azienda, subordinando la possibilità di giungere ad
un accordo unico e complessivo ai seguenti contenuti: Di tutto ciò il negoziato fissato con Electrolux per i giorni 17, 20 e 25 giugno deve verificare la concreta fattibilità a partire da precise garanzie industriali per la salvaguardia del sito di Scandicci (Firenze) che si configura come il tassello indispensabile per poter giungere ad un accordo complessivo. Anche alla luce dell’incontro convocato dal Ministro del Lavoro svolto a Roma il 4 giugno, consideriamo importante che la salvaguardia del patrimonio industriale, occupazionale e professionale rappresentato dalla presenza del Gruppo Electrolux in Italia sia assunto come obiettivo anche dal Governo e dalle Istituzioni Locali. Del resto, l’obiettivo della nostra vertenza è fin dall’inizio la realizzazione di un’intesa che eviti la chiusura degli stabilimenti e rafforzi la presenza industriale del Gruppo Electrolux in Italia. Fim, Fiom e Uilm hanno anche incontrato una delegazione dei sindacati svedesi ed hanno concordato di chiedere congiuntamente alla Federazione europea dei metalmeccanici di promuovere un incontro fra le organizzazioni dei lavoratori di tutti i paesi europei in cui è presente l’Electrolux. L’obiettivo è quello di richiedere un piano di medio-lungo periodo, che illustri le strategie complessive del Gruppo nei prossimi anni, nonché quello di coinvolgere il Parlamento europeo sulle complesse vicende che attanagliano il settore dell’elettrodomestico in questo delicato momento di crisi. Valutando positivamente le iniziative di mobilitazione fin qui effettuate dalle lavoratrici e dai lavoratori, iniziative che hanno consentito di avviare una nuova fase del negoziato, a sostegno della vertenza, Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento delle Rsu indicono 8 ore di sciopero, da articolare a livello di stabilimento nel mese di giugno. Saranno convocate assemblee in tutti gli stabilimenti del Gruppo per discutere e aggiornare i lavoratori sui futuri sviluppi della vertenza. Pordenone, 5 giugno 2008 |