Gruppo
Electrolux: il 92% delle lavoratrici e dei lavoratori di Firenze approva
l’accordo
Giovedì
1 Dicembre 2005, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale di
Firenze, è stata raggiunta un’ipotesi di accordo con il Gruppo
Electrolux che evita il ricorso ai licenziamenti attraverso l’uso della
CIGS, definisce un investimento industriale per il sito produttivo di
Scandicci e stabilisce percorsi di formazione e incentivazioni per la
ricollocazione occupazionale. Lunedì
5 e martedì 6 dicembre 2005, si sono svolte le assemblee ed il Referendum
sull’ipotesi di accordo. Dei
633 dipendenti in forza erano presenti in azienda 578 persone. Hanno
votato in 495 pari al 82% degli aventi diritto. Si
sono espressi favorevolmente in 452 pari al 92% Si
sono espressi contrariamente in 27 pari al 5% Si
sono espressi con l’astensione in 16 pari al 3% Il
positivo risultato del Referendum valida e rende operativo l’accordo in
tutte le sue parti. I
contenuti dell’ accordo prevedono: §
Il ricorso per un
anno alla CIGS Straordinaria per cessazione di attività a decorrere dal 1
gennaio 2006 per un massimo di 170 persone quale alternativa, alla
procedura di mobilità aperta lo scorso mese di settembre dall’Azienda. L’impegno
di corrispondere ai lavoratori coinvolti nella Cigs un importo mensile
corrispondente al trattamento individuale di Cigs netto. §
La mobilità è
prevista solo quale accompagnamento alla pensione e per chi
volontariamente decide di aderirvi. §
L’estensione del
part-time su base volontaria, (già regolato da accordi aziendali) per un
numero pari alla copertura di 10 posti di lavoro a tempo pieno. §
Un articolato
sistema di incentivazione alle dimissioni e alla ricollocazione. §
Un piano di
ricollocazione occupazionale presso altre imprese sulla base di percorsi
formativi e di riqualificazione da avviare a partire dal mese di gennaio
2006, anche con il coinvolgimento e l’interessamento diretto delle
Istituzioni Locali (Provincia e Regione) e dell’Associazione Industriali
di Firenze. §
Investimenti sul
prodotto e sul processo per il 2006 pari a 1.650 K€ con l’avvio di due
nuovi prodotti ed il conseguente profilo industriale dello stabilimento di
Firenze nel Gruppo quale produttore di frigoriferi da incasso e
side-by-side. §
La definizione di
un sistema di verifiche per la gestione dell’accordo e sul ruolo
industriale dello stabilimento che si svilupperà nel corso del 2006 sia a
livello locale sia a livello nazionale. L’intesa
che è stata raggiunta dopo diversi mesi di trattativa e parecchie ore di
sciopero, assume un importante valore anche per tutto il Gruppo Electrolux. Si
dimostra possibile, affrontare anche situazioni difficili di
riorganizzazione produttiva ed occupazionale dovute anche a scelte
aziendali di delocalizzazione, senza ricorrere ai licenziamenti, senza
chiusure di stabilimenti e impegnando il gruppo sul terreno industriale e
produttivo nel nostro Paese. Nei
prossimi giorni sono previsti importanti incontri che riguardano altri
stabilimenti del Gruppo: Porcia e Susegana. Si
riconferma la necessità di affrontare complessivamente le strategie del
gruppo in Italia attraverso accordi capaci di tutelare l’occupazione,
qualificare le relazioni industriali e la contrattazione delle condizioni
di lavoro. Tutto
ciò in un quadro di politica industriale e di investimenti del Gruppo in
Italia. Fim, Fiom, Uilm nazionaliRoma,
6 dicembre 2005
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