S’intensifica la vertenza nel gruppo Electrolux
Venerdì
4 novembre La
trattativa ha riguardato la riorganizzazione del sito produttivo di
Firenze, la verifica dell’accordo realizzato nel 2004 per il sito
produttivo di Susegana, le questioni insorte nel sito produttivo di Porcia
sia in relazione al piano d’investimenti “Nuova piattaforma HEC” e
conseguente riorganizzazione produttiva, sia in relazione alla
riorganizzazione dei centri amministrativi (TSSC). Sito
produttivo di Firenze
Si
è preso atto di non aver raggiunto nessun accordo richiedendo la
convocazione presso la provincia di Firenze, per la prosecuzione del
negoziato, così come previsto dalle procedure. Nel
merito Ha
dichiarato la disponibilità a ricorrere a 12 mesi di CIGS ed elevare le
somme d’incentivazione alle dimissioni senza che ciò costituisca un
precedente per il resto del gruppo, a favorire la ricollocazione
occupazionale presso altre imprese. Fim,
Fiom, Uilm nazionali unitamente al Coordinamento delle RSU hanno espresso
le seguenti valutazioni: -
La necessità di
poter prevedere il ricorso alla CIGS, in alternativa alla messa in mobilità,
per un periodo di 24 mesi. -
La necessità di
approfondire le tematiche relative al part-time e all’uso del Contratto
di Solidarietà. -
La necessità di
approfondire il tema delle incentivazioni alle dimissioni. -
La necessità di
finalizzare in modo certo la formazione per la ricollocazione
occupazionale in un rapporto con -
La necessità di
verificare ulteriormente il rapporto volumi/organici e prospettive
industriali del sito produttivo di Firenze. Il
confronto proseguirà giovedì 17 novembre 2005.
Sito
produttivo di Susegana
Si
è fissato l’incontro di verifica dell’accordo del 2004 per lunedì 21
novembre 2005.
Sito
produttivo di Porcia
Si
è fissato per mercoledì 16 novembre 2005,
l’incontro per discutere del piano di investimenti “Piattaforma HEC”
e conseguenti riassetti organizzativi prevedendo l’affiancamento delle
strutture nazionali in base a quanto previsto dagli accordi aziendali in
vigore nel gruppo. Si
apre nei fatti una fase importante e decisiva della vertenza che rende
evidente il rapporto tra le scelte di organizzazione decise dalla
multinazionale ed il ruolo degli stabilimenti Electrolux in Italia. Riconfermiamo
la nostra contrarietà alla pratica dei licenziamenti
ed intendiamo realizzare accordi capaci di coniugare investimenti,
tutela dell’occupazione e contrattazione della prestazione e della
condizione di lavoro in un quadro che assegni prospettive e ruolo
strategico agli stabilimenti italiani nel gruppo Electrolux A sostegno di questa impostazione Fim, Fiom, Uilm nazionali ed il Coordinamento delle RSU proclamano un pacchetto di 6 ore di sciopero e confermano lo sciopero dello straordinario e delle flessibilità. Fim, Fiom,
Uilm nazionali
Roma, 8 novembre 2005 |