Electrolux: vertenza per il ritiro dei licenziamenti a Firenze per un vero piano industriale del gruppo in Italia 8 ore di sciopero e blocco dello straordinario e delle flessibilità Il
23 settembre 2005, Venerdì
30 settembre alla Associazione Industriali di Firenze si è svolto un
incontro con Fim,
Fiom, Uilm nazionali congiuntamente al Coordinamento Rsu del Gruppo hanno
ribadito le seguenti posizioni: -
La richiesta all’Azienda di ritirare il ricorso alla mobilità,
potendola prevedere solo nei casi di accompagnamento verso la pensione o
su scelta volontaria delle lavoratrici e/o dei lavoratori. -
L’utilizzo, in alternativa ai licenziamenti, di tutti gli strumenti
legislativamente previsti in materia dai Contratti di Solidarietà, alla
cassa Integrazione Straordinaria anche verificando la fungibilità del
personale in forza a Firenze nei vari reparti, ruoli e mansioni. -
La possibilità di definire percorsi di incentivazioni alle dimissioni
volontarie. -
La definizione di un piano straordinario di formazione e riqualificazione
professionale finalizzato anche alla ricollocazione occupazionale presso
altre imprese, valutando a tal fine anche le opportunità di finanziamento
pubblico e nel rapporto con le Istituzioni e le Associazioni
Imprenditoriali territoriali. -
La necessità di definire un piano industriale che sul terreno del
prodotto e del processo confermi la strategicità produttiva dello
stabilimento di Firenze nell’ambito dei programmi del Gruppo Electrolux. Su
questi basi Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento Rsu del Gruppo si sono
dichiarate disponibili a ricercare una intesa alternativa alla pratica dei
licenziamenti. Contemporaneamente è stata ribadita la necessità che il
confronto si articoli sull’evoluzione del programma di riorganizzazione
europea di tutta la produzione di frigoriferi e refrigeratori, anche
attraverso una verifica dell’accordo realizzato a Susegana lo scorso
maggio 2004. Alla
Electrolux abbiamo ribadito la necessità di effettuare un confronto anche
articolato per stabilimento e prodotto che verifichi i piani industriali e
di investimento di tutte le produzioni e la salvaguardia delle condizioni
di lavoro e dei livelli occupazionali. Su
tale terreno Fim, Fiom, Uilm sono impegnate anche a sollecitare il
Ministero dell’Industria a convocare un tavolo di confronto che
coinvolga l’Azienda e le istituzioni Locali sulle strategie, i piani
industriali ed occupazionali del Gruppo in Italia. L’Azienda
ha dichiarato una disponibilità a proseguire il confronto su Firenze a
partire dalla metà del mese di ottobre e a fissare un calendario di
incontri che aggiorni il quadro sul piano per la riorganizzazione del
freddo, di verifica dell’accordo di Susegana, di evoluzione del piano di
riorganizzazione complessivamente definito dal gruppo Multinazionale
Electrolux. Fim,
Fiom, Uilm congiuntamente al Coordinamento delle RSU per respingere la
pratica dei licenziamenti e per poter determinare le condizioni di accordi
nel Gruppo capaci di affermare piani industriali, investimenti e una nuova
organizzazione del lavoro che tutelino e migliorino le condizioni di
lavoro ed i livelli occupazionali proclamano a sostegno delle nostre
richieste avanzate all’Azienda, un pacchetto di 8 ore di sciopero da
gestire in forma articolata negli stabilimenti del gruppo e confermano il
blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità. Al
fine di dare visibilità ed informazione pubblica alle nostre ragioni si
proclama una giornata di mobilitazione nazionale di tutti gli stabilimenti
del gruppo per Lunedì 10 ottobre 2005, invitando le Rsu e le strutture territoriali a definire iniziative esterne con l’utilizzo di almeno 2 ore di sciopero del pacchetto complessivo definito. Nei
prossimi giorni sarà convocata una riunione del Coordinamento Rsu. Fim
– Fiom – Uilm Nazionali Roma,
4 ottobre 2005 |