Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

 

Nota Accordo Merloni

 

Il 14 marzo è stata raggiunta l’ipotesi di accordo per la Merloni elettrodomestici, che sarà sottoposta  a referendum tra lavoratori  entro il 4.4.2003.

L’accordo decorre dal 1° gennaio 2002 e ha validità sino al 31.12.2005, recuperando per intero il periodo di carenza contrattuale.

La delegazione ha valutato positivamente l’intesa in quanto è stato arricchito il sistema partecipativo, si è raggiunto un significativo risultato economico, sono stati definiti importanti diritti per i lavoratori e le lavoratrici con contratti a termine e per la stabilizzazione dell’occupazione e ha confermato la funzione chiara e irrinunciabile della contrattazione sia in sede di gruppo e unità produttiva, che per le normative definite dal Ccnl, comprese le materie che la legislazione in corso potrebbe rimettere in discussione.

 

Sistema Partecipativo

Il sistema informativo, introducendo nell’accordo le materie relative al Comitato Aziendale Europeo e sviluppando quanto già previsto per il livello Nazionale e di Stabilimento, viene arricchito.

Nel sistema partecipativo vengono previste commissioni paritetiche territoriali per il contenzioso sul premio di risultato e alla commissione paritetica aziendale vengono fornite più informazioni per poter svolgere meglio i propri compiti.

Il Coordinamento Nazionale, a seguito dell’acquisizione dello stabilimento di Bergamo, passa da 26 a 29 componenti  con l’aumento proporzionale delle ore di permesso retribuito per la sua attività.

 

Orario

- Ogni  modifica dei regimi di orario, compresa l’eventuale richiesta di effettuare 2 settimane di chiusura collettiva ad agosto verranno contrattati a livello aziendale mentre per gli orari plurisettimanali  vengono confermate, secondo le modalità previste dal Ccnl, le 7 giornate di 6 ore lavorate a fronte di 8 recuperate,  da concordare a livello aziendale.

- Banca ore: viene attivata la banca ore con modalità di attuazione semplificate, per cui ogni    lavoratore dichiara se vuole lo straordinario retribuito o accantonato nella banca ore e in ogni momento può comunicare la modifica della scelta.

Contratti a termine

Vengono definiti percorsi trasparenti per la stabilizzazione dell’occupazione e riconosciuti diritti ai lavoratori con contratti a termine sul salario e percorsi professionali. Ciò richiamando esplicitamente come cornice di regole di riferimento l’attuale Ccnl. Questo è un fatto particolarmente significativo oggi, visto che la legislazione tende sempre più spesso a superare la le regolamentazioni contrattuali.

-         Verifica periodica attraverso il confronto sindacale in sede locale e nazionale del rapporto volumi-organici per la trasformazione a tempo indeterminato di lavoratori con contratto a tempo determinato o interinale;

-         assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori a tempo determinato o interinale secondo regole definite relative ai tempi di presenza in azienda;

-         possibilità del ricorso al part-time verticale a tempo indeterminato, superiore ai 6 mesi;

-         riconoscimento del periodo trascorso con contratto a termine nell’anno precedente l’assunzione per il riconoscimento del livello di inquadramento;

-         partecipazione a tutto il premio di risultato per i lavoratori con contratto a tempo determinato o interinale, distribuito sulle voci della produttività e qualità. In questo modo viene risolta l’obiezione che viene di solito avanzata dalle imprese rispetto alla impossibilità di riconoscere la reddittività ai lavoratori a termine in quanto riferita all’anno precedente.

Nei prossimi giorni avremo la certificazione di quante assunzioni a tempo indeterminato si sono realizzate a valle delle prime verifiche di stabilimento e le date per gli incontri ancora da effettuare.

 

Ambiente di lavoro

Viene definito un impegno in particolare per il miglioramento del microclima, attraverso innovazione dei processi produttivi e miglioramenti tecnici, da definire con il coinvolgimento degli RLS e di enti tecnici specializzati.

 

Premio di risultato

Il premio si incrementa di 1.900.000 lire (980,00 euro), cui si aggiunge una una tantum di 200.000 (€.103,29 lire).

Complessivamente, quindi, passa da 3.400.000 lire (€. 1755,95)  dell’accordo scaduto nel 2001 a 5.300.000 (€. 2737,22) lire di cui:

-         €. 568,00 (c.a 1.100.000 lire)  al mantenimento dei risultati raggiunti nel 1997

-         €. 826,00 (c.a 1.600.000 lire) al mantenimento dei risultati raggiunti nel 2001

-         €.1342,79 (c.a 2.600.000 lire) redistribuite sui parametri di qualità (45%), produttività (25%), redditività (30%)

A chiusura del 2002 i lavoratori percepiranno con la retribuzione di Aprile, oltre al conguaglio di €.361,52 (c.a 700.000 lire) tra quanto già anticipato nel corso dell’anno dall’azienda, (€. 1.312, 83 pari 2.542.000 lire) e quanto dovuto sulla base del vecchio premio, anche la rivalutazione del premio prevista dall’accordo del 14 Marzo di €.156,00 (c.a 302.000 lire) e la una tantum di €.102,00 (c.a 200.000). 

La produttività, secondo obiettivi definiti per ogni stabilimento, avrà erogazioni quadrimestrali con acconti pari al 90%. La formula è quella già in atto e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi verranno concordati a livello di stabilimento.

L’incidenza di questo parametro è stata abbassata dal 50 al 25%, partendo dalla necessità di non sottoporre a ulteriore stress la prestazione di lavoro. Diversamente dall’accordo precedente, se l’incremento della produttività supera l’obbiettivo indicato fino a un massimo del 30%, verrà riconosciuto con l’aumento della quota del premio di risultato.

La qualità, secondo obiettivi verificati a livello di stabilimento anche sulla base dei dati storici, avrà erogazioni mensili, con compensazioni quadrimestrali. Questa scelta, verrà sperimentata e verificata nel primo anno di vigenza dell’accordo

L’ingresso al premio è maggiormente garantito rispetto alla formula precedente perché la soglia di ingresso per acquisire il diritto  è stata abbassata da –1 a meno -2 (80% del premio), mentre si riconosce anche la possibilità di retribuire un eventuale superamento dell’obbiettivo fino a  +1 (110%). Il correttivo  delle riparazioni sul quale si è discusso molto, in ogni caso  non  può far scendere il premio sotto il 45% e mentre può farlo salire, in caso di superamento dell’obbiettivo, fino al 133%.

La redditività

Continuerà a essere  misurata a livello di tutto il gruppo nel mondo e sarà retribuita su base annua.

 

La presenza

Il correttore della presenza non incide sulla quota aggiuntiva del premio; sono state escluse altre gravi patologie, e con una modifica della tabella della incidenza delle assenze individuali, si è garantito a  tutti almeno il 60% .

 

Accordo integrativo Merloni Elettrodomestici S.p.A.

1 gennaio 2001 – 31 dicembre 2005

 

Anno

Risultati 1997 Risultati 2001 Vecchio su nuovo Nuovo Una tantum Totale

2002

568,10 826,33 361,52 154,94 103,29 2.014,12

2003

568,10 826,33 361,52 413,17 2.169,35

2004

568,10 826,33 361,52 671,35 2.427,35

2005

568,10 826,33 361,52 981,27 2.737,22

 

Trascinamento da Accordo 1997  € 1.755,95 Annui   di cui:

1.394,43     su mantenimento di obiettivi “sicuri”
361,52     su nuovi obiettivi

Salario Nuovo:

Anno 2002   154,94 +   103,29
(una tantum)

 

Anno 2003  413,17

                                                       

Anno 2004   671,35

 

Anno 2005   981,27