Antonio Merloni. Un altro rinvio
Il consiglio di amministrazione della Antonio Merloni riunitosi ieri pomeriggio presso la sede della Società ha avuto come esito un nuovo rinvio ed un ulteriore temporeggiamento anziché produrre passi in avanti per la definizione di un piano industriale e scelte relative al piano di salvataggio del gruppo.
La proprietà ha prospettato manifestazioni di interesse da parte di alcuni gruppi finanziari e la volontà di approfondirne le opportunità. Ciò giustificherebbe la nuova dilazione temporale delle decisioni. Non vorremmo che sotto questa dilatazione dei tempi ci siano disegni che non garantiscano il mantenimento dei siti produttivi ma pure operazioni finanziarie e speculative a danno dei lavoratori. UN NUOVO RINVIO DELLA DEFINIZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE CHE DOVEVA ESSERE UFFICIALIZZATO A LUGLIO! ANCORA DISATTESI GLI IMPEGNI PRESI COL SINDACATO E CON I LAVORATORI! Il sindacato con i 3.200 lavoratori della Antonio Merloni, e i 6.000 lavoratori delle aziende dell’indotto coinvolti nella grave crisi, contesta l’atteggiamento dell’Azienda. Il nuovo rinvio determina, innanzitutto, il protrarsi di una situazione già ingestibile dal punto di vista organizzativo e produttivo oltre che difficilissima dal versante finanziario. A causa dell’indebitamento con i fornitori molti componenti mancano per potere produrre e il debito bancario cresce, mentre le fabbriche sono ferme. Purtroppo ogni settimana che trascorre in questa situazione di indecisione determina un incremento delle passività, diminuisce le possibilità di lavorare nelle fabbriche ed aumenta il rischio di fallimento per la Antonio Merloni. Per queste ragioni chiediamo alla Direzione della Antonio Merloni un incontro che, rispondendo nei tempi alla urgenza e alla gravità della situazione in cui siamo, si svolga entro lunedì prossimo 6 ottobre. Per la stessa data è convocato a Fabriano il coordinamento sindacale della Antonio Merloni per valutare le iniziative necessarie a sostegno della vertenza indicando una giornata di mobilitazione da definire nel coordinamento stesso.
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 30 settembre 2008 |