Antonio Merloni: comunicato
sindacale Lunedì 5 novembre, a Fabriano, Fim, Fiom, Uilm e le Rsu di tutte le aziende del Gruppo hanno incontrato la Antonio Merloni, per esaminare le ricadute occupazionali determinate dal difficile momento in cui versa l’Azienda ed adottare gli strumenti necessari a fronteggiarne le conseguenze. Sulla base del piano industriale 2008-2010, illustrato e discusso nei precedenti incontri, Fim, Fiom e Uilm hanno raggiunto con l’Antonio Merloni un accordo, i cui contenuti sono sintetizzabili secondo quanto segue: A) L’Azienda si impegna a salvaguardare tutti i siti industriali e conferma la missione produttiva sia degli stabilimenti di S. Maria e di Maragone (produzione di un’ampia gamma di lavatrici, asciugatrici, lavasciuga) sia dello stabilimento di Gaifana (produzione di un’ampia gamma di frigoriferi, frigocongelatori, lavastoviglie); inoltre nuovi investimenti, il cui dettaglio sarà fornito in sede di accordo ministeriale, saranno effettuati nei suddetti stabilimenti nello sforzo di superare il perdurante momento di criticità; infine per l’anno 2008 saranno sostanzialmente confermati gli attuali livelli produttivi pari a 1.500.000 pezzi per il polo di Fabriano e a 820.000 pezzi per lo stabilimento di Gaifana-Nocera. Per quanto riguarda Tecnogas e gli stabilimenti del settore Bombole e serbatoi (Matelica, Sassoferrato, Costacciaro), l’Azienda ha confermato l’impegno a porre in essere ogni azione tesa al loro rafforzamento e allo sviluppo industriale, alla salvaguardia della loro capacità competitiva. A tal fine entro il mese di dicembre 2007 sarà avviato uno specifico confronto di merito con le RSU e le OO.SS. B) L’Azienda inoltrerà al Ministero del Lavoro la richiesta di proroga della CIGS per ulteriori due anni e per massimo 1.100 dipendenti, di cui 600 per gli stabilimenti di Fabriano e 500 per lo stabilimento di Nocera Umbra; tale numero sarà in ogni caso ridotto, in base all’andamento delle uscite previste per mobilità incentivata nel frattempo intervenute. La richiesta di proroga della CIGS avverrà sulla base di quanto già convenuto nell’accordo del 17/11/2005, ma sin d’ora l’Azienda si impegna a riequilibrare i meccanismi di rotazione, per garantire maggiore equità ed uniformità. A questo scopo vengono istituite una Commissione aziendale (a partire da febbraio 2008) ed una Commissione nazionale (la cui prima riunione è fin d’ora fissata a gennaio 2008), che avranno il compito di controllare i meccanismi di rotazione, nonché di monitorare le modifiche dell’organizzazione del lavoro. C) In attuazione di quanto concordato nel già richiamato accordo del 17/11/2005, l’Azienda attuerà nel mese di novembre una procedura per la collocazione in mobilità dei lavoratori che durante il periodo di mobilità matureranno ovvero abbiano già maturato i requisiti per l’accesso al pensionamento; inoltre potranno accedere alla mobilità anche altri lavoratori solo se volontari fino ad un massimo di 500 lavoratori. La collocazione in mobilità potrà avvenire entro il 30 giungo 2008; ai lavoratori interessati sarà corrisposto un incentivo secondo le seguenti modalità: lavoratori pensionabili entro 1 anno di mobilità 3.500 euro; lavoratori pensionabili entro 2 anni di mobilità 7.500 euro; lavoratori pensionabili entro 3 anni di mobilità 12.000 euro; altri lavoratori volontari 15.000 euro. Fim, Fiom, Uilm e le Rsu di tutte le aziende del Gruppo convocano fin d’ora assemblee retribuite nello stabilimento di Nocera Umbra il giorno 12 novembre e negli stabilimenti di Fabriano il giorno 13 novembre.
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Roma, 6 novembre 2007 |