| Merloni: Firmata dopo l’esito positivo del Referendum, l’intesa su investimenti, occupazione ed orario di lavoro per lo stabilimento di None
 Con
        452 voti a favore, pari al 63% dei voti e con 266 voti contrari, pari al
        37% dei voti è stata approvata dai lavoratori l’intesa raggiunta tra
        la Direzione Merloni di None e la Rsu assistita dalle segreterie
        territoriali. La
        partecipazione al voto è stata pari al 88,85% degli aventi diritto. La
        trattativa ha preso le mosse dalla richiesta della Direzione aziendale
        di fare fronte alla crescita dei volumi (produzione lavastoviglie), in
        attesa di realizzare investimenti per adeguare la potenzialità degli
        impianti, utilizzando, transitoriamente, gli impianti su 6 giorni
        lavorativi. Dopo
        un lungo confronto tra le parti si è raggiunta la seguente intesa: -
        per il biennio 2004/2005 saranno investiti 16 milioni di Euro per
        realizzare un nuovo impianto di Vasche (punto di strozzatura degli
        attuali impianti) ed una nuova, aggiuntiva, linea di montaggio. Con
        questi interventi si passa da una capacità produttiva di 900 mila
        pezzi a 1,2 milioni di pezzi anno; -
        Lancio di una nuova Piattaforma di lavastoviglie da realizzarsi
        nel sito di None; -
        Confermando l’orario di riferimento di 40 ore settimanali su 5 giorni
        settimanali, per il periodo compreso tra Settembre 2004 e Settembre 2005
        si effettuerà un orario di lavoro distribuito su 6 giorni: per ogni
        sabato lavoratori, a fronte di 6 ore di lavoro si compenserà con 8
        ore di riposo. A conclusione del periodo si tornerà ad applicare
        l’orario attuale (8 ore su 5 giorni lavorativi dal lunedì al venerdì); -
        Per ogni sabato lavorativo sarà corrisposta una maggiorazione in cifra
        fissa di 12 euro per il primo turno e centrale; di 14 euro per il
        secondo turno; di 16 euro per il terzo turno; -
        83 lavoratori
        attualmente con contratto a termine passeranno a contratto a tempo
        indeterminato; 110 saranno assunti con contratto a termine
        (rientrano nel circuito dell’accordo aziendale relativo alla
        stabilizzazione dell’occupazione), 80 interinali. Sono state confermate
        le tipologie di assunzione in uso nello stabilimento ed eventuali
        nuove tipologie saranno possibili solo previo accordo con la Rsu (è
        escluso l’uso unilaterale di tipologie previste dalla Legge 30). L’Accordo
        raggiunto dimostra che è possibile perseguire una strada diversa:
        anziché competere ricorrendo il più basso costo del lavoro con le
        delocalizzazioni ed attaccando diritti e precarizzando il lavoro, scegliere,
        invece, la strada degli investimenti sull’innovazione di prodotto,
        scommettendo sulla crescita e realizzando intese che mettano in
        equilibrio la necessità di crescita dell’impresa con i diritti,
        l’occupazione e le condizioni di lavoro.   Rsu
        stabilimento Merloni di NoneSegreteria
        territoriale Fim, Fiom, Uilm   Torino, 29 giugno 2004 |