Fim Cisl Fiom Cgil Uilm Uil – Coordinamento nazionale Merloni

 

Piattaforma per il  rinnovo del contratto integrativo aziendale del gruppo Merloni elettrodomestici

 

 

COORDINAMENTO NAZIONALE

Ridefinizione del numero dei componenti e delle ore a disposizione del Coordinamento nazionale, tenendo conto dell’ampliamento del gruppo per l’ingresso dello stabilimento di Bergamo e della attività delle commissioni.

 

SISTEMA INFORMATIVO

Le materie di pertinenza del Comitato aziendale europeo e dell’informativa nazionale vanno ampliate con quanto concordato per il monitoraggio dell’accordo sul Codice di condotta.

Le informazioni per il livello nazionale devono essere adeguate nei tempi e nei contenuti per fornire tutti gli elementi necessari al controllo e alla contrattazione, in particolare sulle dinamiche dell’occupazione, del mercato del lavoro, dei parametri per la definizione del premio di risultato.

Questo comporta in particolare nei primi mesi dell’anno:

-         l’approfondimento delle questioni relative al mercato del lavoro e agli orari per il consolidamento dei rapporti di lavoro in relazione alle dinamiche volumi produttivi/occupazione e per concordare i diversi strumenti di flessibilità utili per il raggiungimento degli obbiettivi di competitività e la salvaguardia delle condizioni di lavoro.

-         Informazioni sugli investimenti relativi alla formazione professionale, alle materie legate all’ambiente e alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alle innovazioni di processo.

 

A livello di stabilimento le informazioni previste dall’Accordo 1° luglio 1998 vanno anche ampliate per permettere:

-         l’individuazione di piani formativi concordati per le lavoratrici e i lavoratori, finalizzati alla crescita del livello e dell’inquadramento professionale.

-         Valutare agli effetti dell’occupazione e delle dinamiche di gruppo gli eventuali processi di  esternalizzazione.

-         Livelli adeguati di conoscenza delle Rsu sulle dinamiche orari/volumi produttivi/livelli occupazionali, sull’organizzazione del lavoro e sulla prestazione, indispensabili per il controllo delle condizioni di lavoro e dei parametri di produttività.

 

SISTEMA PARTECIPATIVO

-         Istituzione della sede territoriale per eventuali contenziosi attinenti al premio di risultato, in particolare per i parametri legati alla qualità e alla produttività, da attivare prima del ricorso alla commissione nazionale.

 

SISTEMA DI FLESSIBILITA’-ORARIO

-           L’attuale accordo sulla flessibilità dell’orario (7 giorni per 6 ore, recuperandone 8) va    confermato.

-          In relazione al ricorso al lavoro straordinario, va effettuata una verifica periodica sull’andamento  e la gestione degli orari e sul consolidamento degli organici.

-           Verifica, rispetto al contratto nazionale, delle condizioni di utilizzo della banca ore.

-           Regolamentazione del lavoro straordinario per il 6° e 7° livello.

 

AMBIENTE DI LAVORO

L’azienda deve prevedere interventi da attuare a livello aziendale, con la destinazione dei relativi investimenti per il miglioramento delle condizioni ambientali, a partire  dal microclima.

 

PREMIO DI RISULTATO

-         Il P.d.R viene confermato sui parametri di redditività, produttività, qualità, mantenendo i risultati di gruppo conseguiti con il sistema premiante previsto dall’Accordo 1° luglio 1998.

-         La parte aggiuntiva del premio aziendale, tenendo conto dei buoni risultati del gruppo  e delle sue prospettive di crescita, deve essere di euro 1.200, distribuita sui parametri di redditività, produttività e con una  particolare valorizzazione della qualità.

 

Redditività: di gruppo.

Data l’attuale strutturazione dei bilanci della Merloni, va riferita al consolidato di gruppo e l’individuazione del parametro e degli indicatori deve avvenire con criteri e procedure verificabili e trasparenti, per dare il massimo di credibilità agli obbiettivi su cui si consegue il risultato economico atteso nella composizione del premio.

Produttività: di stabilimento.

Considerando inaccettabile ogni ulteriore pressione sulla prestazione di lavoro, va definito per ogni stabilimento qual è l’indice che dà il risultato economico atteso.

Va definito il valore punto per eventuali scostamenti e per remunerare eventuali aumenti della produttività realizzabili solo secondo programmi concordati tra le parti e monitorati periodicamente dalle commissioni aziendali.

Qualità: di stabilimento.

Conferma della valutazione della qualità a fine linea, con l’esclusione dei fattori indipendenti dalla prestazione (es. forniture).

 

CONTRATTI A TERMINE 

Al fine di ricondurre nei limiti il ricorso al tempo determinato e a quello interinale, va consolidata una parte significativa dell’occupazione precaria; va definita una procedura certa che  porti dopo  2 contratti a termine alla  sua stabilizzazione, prevedendo,  in sostituzione delle quote di lavoro atipico, anche l’introduzione del part-time ciclico a tempo indeterminato di cui si sono in questi mesi avviate sperimentazioni, 

Le modalità applicative saranno definite a livello aziendale.

Per tutti i lavoratori con contratto a termine, interinali compresi, va previsto il pagamento delle quote di P.d.R relative a produttività e qualità, e l’estensione della quota parte relativa alla redditività, se necessario facendo riferimento alla erogazione salariale a questo titolo dell’anno precedente.

 

INQUADRAMENTO UNICO

Durante la trattativa va individuata una modalità concreta per consentire una reale crescita professionale dei lavoratori, se necessario riformulando le iniziative previste dal precedente accordo e ne estenda la sperimentazione.

 

DIRITTI

Va agevolato il ricorso al part-time scelto, su richiesta del lavoratore/della lavoratrice rimuovendo eventuali ostacoli all’applicazione della norma del Ccnl e vanno regolamentati gli aspetti della legge sui congedi parentali demandati alla contrattazione fra le parti.

 

Roma, 17 giugno 2002