Indesit: avanzamenti nella trattativa

 

Il 21 maggio ’09 si è tenuto a Torino un nuovo incontro tra la Direzione della Indesit SpA e il Coordinamento Nazionale FIM FIOM UILM del gruppo Indesit.

L’incontro ha prodotto alcuni importanti avanzamenti della trattativa, in particolare in relazione

al mantenimento della produzione a None ed all’individuazione dei mercati di riferimento (si produrranno a None le lavastoviglie ad incasso per Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Inghilterra e Benelux), al numero di linee di produzione, all’utilizzo e alla gestione degli ammortizzatori sociali, alla rotazione ed al regime di orario della CIGS, prevedendo il coinvolgimento di tutti i lavoratori in una logica di responsabilità sociale e salvaguardia dell’occupazione.

L’obiettivo della delegazione sindacale, a questo punto della trattativa, è quello di verificare le condizioni per poter giungere ad un accordo complessivo, capace di tenere assieme la riorganizzazione industriale di Indesit e la possibile reindustrializzazione di una parte dell’area, per difendere l’occupazione.

Pertanto, per definire al meglio l’insieme degli strumenti individuati per affrontare le problematiche dello stabilimento di None, ed in particolare quelle relative alla reindustrializzazione parziale dell’area, consideriamo ora necessario il coinvolgimento delle Istituzioni locali e nazionali, per verificare le rispettive possibilità di supportare sia il piano industriale di Indesit sia nuovi insediamenti produttivi nell’area.

Ribadendo l’obiettivo di arrivare ad un accordo che utilizzando un insieme di strumenti che comprendano la permanenza dell’attività industriale di Indesit a None, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, l’incentivazione dell’esodo volontario, la ricollocazione esterna e la reindustrializzazione, tuteli tutti i lavoratori e le lavoratrici e dia prospettive di lavoro in un territorio pesantemente provato dalla crisi industriale, abbiamo sollecitato la convocazione del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Piemonte per i prossimi giorni.


 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 22 maggio 2009