Indesit company: è il momento di dare un
carattere stringente alla trattativa di gruppo L'8 e il 9 novembre 2006, ad Ancona, è
proseguita la trattativa per il rinnovo del contratto aziendale del
Gruppo Indesit Company. Il quadro riassuntivo del negoziato dopo
quattro sedute di trattativa è il seguente: 1.
politica industriale, investimenti,
ruolo degli stabilimenti italiani Su tali materie si è concordato
un testo in cui l’Azienda conferma di rafforzare le funzioni di
ricerca e sviluppo con investimenti ed istituendo a Fabriano la nuova
Direzione Innovazione e tecnologia. Si conferma la presenza
del Gruppo in Italia con gli stabilimenti di NONE, BREMBATE DI SOPRA,
REFRONTOLO, COMUNANZA, il POLO MELANO/ALBACINA, il POLO CARINARO/TEVEROLA
indicandone la missione produttiva e gli investimenti per gli anni 2006
e il 2007 articolati per ogni singola unità produttiva. Si delineano le politiche aziendali in materia di indotto
definendo un percorso di confronto ed informazione su tali materie sia a
livello nazionale che territoriale e aziendale. Si delineano quindi le azioni per uno
sviluppo industriale tendente a confermare la dimensione degli attuali
assetti occupazionali. 2. sistema informativo e partecipativo Si è proceduto ad una
qualificazione e specificazione del modello di relazioni praticato nel
Gruppo. Si è convenuto: -
di ampliare le tematiche informative a livello nazionale, di
attivare operativamente -
che anche a livello territoriale -
che a livello aziendale la Commissione
Paritetica
si riunisca almeno mensilmente e si è prevista la possibilità su
specifiche tematiche di poter istituire gruppi di lavoro; -
di fissare i 31 i componenti del Coordinamento nazionale delle Rsu
in funzione della partecipazione dello stabilimento di Refrontolo. 3. orario di lavoro Si è confermato e rafforzato il
ruolo negoziale delle Rsu in materia di gestione e definizione delle
modalità di orario plurisettimanale sulla base della esperienza in atto
e da quanto previsto dal Ccnl. In materia di ferie si è
indicato che esigenze di chiusure inferiori a 3 settimane in agosto,
saranno concordate con Si è convenuto che su scelta
volontaria il lavoratore potrà decidere di mettere in Banca Ore ogni
prestazione straordinaria, superando così la franchigia delle prime 32
ore. Sono invece rimasti aperti 2
problemi: il part-time e il lavoro straordinario per i 6° e 7° livelli
in quanto permangono posizioni diverse. 4. mercato del lavoro e occupazione Su tali materie l’Azienda ha
dichiarato di essere d’accordo nel rafforzare il Contratto a tempo
indeterminato quale rapporto comune di lavoro e di indicare nel Contratto a Termine e nel Contratto Somministrato a Termine
le due forme atipiche utilizzabili in caso di necessità. In tale contesto l’Azienda ha
dichiarato la disponibilità a confermare il sistema delle verifiche e
delle assunzioni all’interno del bacino di stabilimento previsto dagli
accordi in vigore. La richiesta da noi avanzata in
piattaforma di fissare una percentuale massima di ricorso a forma di
lavoro atipico a livello di singolo stabilimento pari al 15% degli
occupati a tempo indeterminato è considerata dall’Azienda alternativa
al modello esistente e quindi non accoglibile. Su questo capitolo si è quindi registrata una forte
differenza. La delegazione Sindacale ha riconfermato le richieste
contenute in piattaforma e invitato l’Azienda a rivedere la posizione
fino ad ora espressa. 5.
formazione, organizzaizone del lavoro,
inquadramento, prestazione Su tali tematiche abbiamo
richiesto di: -
ricostruire una corretta panoramica delle condizioni di lavoro su
tutto il processo produttivo; -
rendere praticabili percorsi di ricomposizione delle mansioni
attraverso forme di rotazione sulle linee ed iniziativa di formazione
certa su base annua; -
costituire un Gruppo di lavoro congiunto che possa essere
proposto nel L’Azienda ha dichiarato un interesse ed una
disponibilità, ma il confronto non è ancora entrato nel merito. 6.
ambiente L’Azienda ha proposto un
testo che nei fatti riconferma l’accordo attualmente in vigore. La delegazione sindacale ha giudicato insufficienti le
disponibilità dell’Azienda confermando la richiesta presentata in
piattaforma che consiste nel definire un piano di investimenti che nella
vigenza del nuovo accordo migliori il microclima in particolare nel
periodo estivo. 7.
diritti sociali Alla nostra richiesta relativa
alle tematiche di carattere sociale, l’Azienda non ha ancora risposto. 8.
salario La nostra richiesta è: -
un aumento annuo di 1200 € sul Premio di Risultato per il
quadriennio 2006/2009,di rimodulare l’indicatore di redditività, di
qualificare gli indicatori di qualità e produttività; -
di consolidare la quota dell’attuale Premio di Risultato con i
criteri usati nel precedente accordo; -
di trasformare 650€ del vecchio Premio di Risultato in salario
mensile in busta paga con incidenza sugli istituti; -
di modificare, per ridurlo, il peso dell’indice di presenza
individuale. L’Azienda ha dichiarato una disponibilità a
discutere, ma ha considerato difficile e pesante la richiesta di
mensilizzazione ed ha illustrato una proposta di rimodulazione dell’indicatore
di Qualità che misuri anche la qualità esterna percepita dal cliente. Sulle quantità salariali da noi richieste l’Azienda
si è impegnata ad avanzare una sua specifica risposta nel prossimo
incontro. La delegazione sindacale ha fatto presente alla
Direzione Aziendale la necessità di assegnare alle prossime sedute di
trattativa un carattere stringente. Ciò per verificare fino in fondo le
possibilità di giungere al rinnovo del Contratto Aziendale di Gruppo,
in coerenza con le richieste contenute nella piattaforma approvata dai
lavoratori e dalle lavoratrici. Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale
delle RSU giudicano positivamente i passi avanti compiuti nel negoziato
in materia di sistema di relazioni industriali, investimenti, ruolo
stabilimenti politica industriale, orario di lavoro. Allo stesso tempo
considerano necessario che su tutti i punti ancora aperti a partire dal
salario, del mercato del lavoro e dell’ambiente, l’Azienda modifichi
e qualifichi le proprie disponibilità. Su tali basi al fine di sostenere la ripresa del negoziato in programma Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento Nazionale delle Rsu considerano necessario coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Indesit Company con apposite assemblee. Fim, Fiom, Uilm Nazionali Coordinamento Rsu del gruppo
Indesit-Company Roma, 16 novembre 2006 |