Iar Siltal. Comunicato sindacale delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

 

Si è svolto il 12 gennaio 2006, al Ministero delle Attività Produttive, il previsto incontro tra Iar Siltal, le OO.SS. Fim, Fiom, Uilm, le Rsu e il rappresentante del Ministero.

Nell’incontro si è fatto il punto sulla complicata situazione dell’Azienda , tuttora in amministrazione controllata.

L’Azienda ha illustrato le difficoltà attualmente ancora in corso esplicitate, peraltro, nelle relazioni del Commissario giudiziale, nelle quali è stata espressa forte preoccupazione sullo stato finanziario dell’Azienda e sulle difficoltà a mantenere il piano industriale sulla base del quale era stata accordata l’amministrazione controllata.

L’Azienda ha comunicato altresì che, anche sulla base del piano industriale costruito con Boston Consulting Group, per garantire una prospettiva industriale e occupazionale del Gruppo, sono necessaire forti risorse finanziaria, in assenza delle quali potrebbero venir meno i presupposti per la prosecuzione dell’Amministrazione controllata.

Proprio per questo, nel corso di questi mesi, la Iar Siltal si è mossa per individuare imprenditori interessati a investire nell’Azienda.

E’ attualmente in corso una trattativa che potrà sfociare nell’acquisto di tutta l’Azienda da parte di un imprenditore di cui, per ragioni di riservatezza, non è stato comunicato il nome e le cui intenzioni dovrebbero essere quelle di garantire tutti gli attuali siti produttivi e sviluppare il piano industriale individuato dalla Iar Siltal, insieme a Boston Consulting Group.

E’ del tutto evidente che le OO.SS. hanno dichiarato di voler conoscere e discutere il piano industriale e occupazionale di tale piano, prima che tutto sia concluso.

Abbiamo voluto esprimere con fermezza e nettezza che, per quanto ci riguarda, se la nuova situazione si concretizzasse, nella nuova azienda dovranno essere traghettati tutti i lavoratori Iar Siltal (come prevede l’articolo 47/Cessione di ramo d’azienda).

NON CONSENTIREMO CHE L’OPERAZIONE AVVENGA LASCIANDO PER STRADA O NELLA VECCHIA SOCIETA’ ALCUN LAVORATORE

Abbiamo chiesto che il Ministero delle Attività Produttive continui non solo a monitorare la situazione, ma a farsi garante sia delle prospettive industriali e produttive dell’Azienda, sia del mantenimento dei livelli occupazionali.

Sulla base di questa impostazione, il Ministero convocherà le parti entro i primi 10 giorni di febbraio, data entro la quale dovrebbero essere chiari i contenuti della trattativa con il nuovo imprenditore.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 13 gennaio 2006