Comunicato sindacale

 

Si è svolto, il 5 agosto, il previsto incontro presso il ministero delle Attività produttive, per verificare la situazione della crisi aziendale che permane alla Iar-Siltal.

L’azienda ha comunicato il formale impegno raggiunto anche dall’ultima banca, che ancora non aveva dato il suo positivo parere ad approvare il piano finanziario e produttivo presentato dall’azienda.

Le difficoltà, però, purtroppo non sono ancora finite! Permarranno per il corrente mese di agosto le preoccupazioni per le retribuzioni che l’azienda è in grado di garantire solo al 50%.

La ripresa post-feriale è oggi garantita solo per Bassano e per le linee di dryer di Ticineto.

Per gli altri lavoratori si presume la ripresa solo alla fine del mese di settembre.

Le Oo.Ss. esprimono un giudizio assolutamente negativo sul gruppo dirigente di Iar-Siltal, che ha dimostrato l’assoluta incapacità a garantire prospettive di certezza in un’azienda che ha contribuito ad indebitare, e che oggi fa ricadere sui lavoratori i risultati della sua inadeguatezza. Questa Direzione, così come giunge unilateralmente alla decisione di porre in Cigs i lavoratori, dovrebbe avere almeno la coerenza di garantire un minimo di retribuzione attraverso l’anticipazione della Cassa integrazione, che invece nega.

Le Oo.Ss. e le Rsu ribadiscono la necessità di trovare soluzioni positive per l’insieme del gruppo, che garantiscano per tutti i lavoratori la certezza stabile di occupazione e di reddito per il medio futuro. Su questi impegni chiedono un fattivo ruolo del ministero delle Attività produttive e delle numerose istituzioni presenti al tavolo.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 5 agosto 2004