La Micromeccanica. No alla chiusura dell’azienda!

Allestito dai lavoratori un presidio permanente di fronte alla fabbrica!


 

Questa mattina, lunedì 19 gennaio 2009, i lavoratori della Micromeccanica di ritorno da un lungo periodo di chiusura dell’azienda per ferie, si sono trovati la fabbrica chiusa e con lettere che annunciavano la decisione della proprietaria di cessare l’attività. Contestualmente infatti, anche i sindacati dei metalmeccanici Fim-Fiom-UILM ricevevano la formale apertura della procedura di mobilità con finalità chiusura dell’azienda.

Immediatamente è scattata la risposta del sindacato e dei lavoratori. E’ stato allestito un presidio permanente di fronte alla fabbrica e dalle prime ore della mattinata i lavoratori presidiano i cancelli della propria azienda, chiedendo insieme a FIM-FIOM-UILM di Forlì il ritiro della procedura di mobilità e l’avvio di un tavolo di trattativa sul futuro dell’azienda.

Nel pomeriggio al presidio di fronte alla Micromeccanica sono intervenuti, portando la solidarietà dei metalmeccanici del territorio, delegati sindacali di altre fabbriche a partire da Electrolux e Bonfiglioli.

Nei prossimi giorni proseguirà il presidio dei lavoratori e saranno messe in campo iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di pressione nei confronti della proprietà.

E’ chiaro che gli effetti della chiusura dell’azienda non colpiscono solo i 40 dipendenti e le loro famiglie, ma anche le aziende e i lavoratori dell’indotto della Micromeccanica.

Sono necessarie risposte chiare e in tempi certi.

I lavoratori e i loro sindacato sono determinati a non lasciare nulla di intentato per difendere il proprio futuro.

 

Per FIM-FIOM-UILM territorio di Forlì

I Segretari Claudio Valentini, Paride Amanti, Enrico Imolesi

 

Forlì, 19 gennaio 2009