Il
Coordinamento nazionale Fiom-Cgil sui fondi pensione esprime una forte
contrarietà sui contenuti e il metodo seguito nell’iter dei Decreti
attuativi collegati alla Delega previdenziale. Non
è certo un caso che il Governo nel corso dei tre anni di gestazione di
questo provvedimento abbia sempre più privilegiato il sistema delle
banche e delle assicurazioni, trascurando il confronto con le
Confederazioni sindacali che pure hanno presentato unitariamente (e con le
controparti) proposte tese a salvaguardare le relazioni contrattuali e la
difesa dei diritti collettivi dei lavoratori. Il
Coordinamento Fiom-Cgil esprime contrarietà sull’equiparazione dei
fondi negoziali con i piani assicurativi individuali, strumenti che hanno
regole e costi non comparabili con i fondi di categoria. L’equilibrio già
difficile tra previdenza pubblica – che deve restare quella principale
– e quella complementare integrativa, non può essere stravolto. In
merito all’approvazione dei Decreti il Governo deve garantire una
tempestiva, adeguata e corretta campagna d’informazione verso i
lavoratori su tutto il territorio nazionale. Roma,
30 giugno 2005 |