23 ottobre 2002.

La situazione del fondo

 

Dopo la riunione tra le parti istitutive del 24 settembre, il 2 ottobre si sono incontrate di nuovo le parti istitutive insieme ai Consiglieri di amministrazione di Artifond per prendere atto dell’orientamento della Covip in merito alla situazione del fondo.

La Commissione di Vigilanza infatti ritiene, tra l’altro, impraticabili ulteriori proroghe e invita in modo ultimativo le parti a presentare proposte mirate a garantire al settore – ove possibile - in tempi brevissimi l’effettiva operatività del fondo, magari anche attraverso forme di accorpamento (ove coincidano le parti istitutive).

Tale situazione è stata valutata in sede Cgil, in coda alla riunione nazionale sui fondi pensione, approfondendo l’individuazione di un’ipotesi di soluzione che salvaguardi l’obiettivo di varare un fondo a carattere nazionale coerente con l’ispirazione originaria di un fondo intercategoriale di previdenza negoziale per i lavoratori artigiani.

Per informazione, al 30 settembre 2002, risultano pervenute alla sede del fondo pensione Artifond 4.120 schede di adesione (altre ne esistono, ma ancora non pervenute al fondo).

Emilia Romagna: 2.448, Lombardia 768, Toscana 503, Veneto 210, Marche 120 Uil 41, Lazio 20, Campania 3 (Ebac), Puglia 3, Friuli Venezia Giulia 3, Piemonte 1 (Ebap).

E’ evidente, dal quadro riportato, il deficit promozionale di molte regioni. Occorre quindi varare a livello regionale e provinciale misure immediate per il recupero di questo ritardo.