10 marzo
2004.
Accordo interconfederale
Riportiamo dall'accordo interconfederale (sottoscritto il 3 marzo 2004) da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, e Cgil, Cisl e Uil, la parte relativa alla previdenza integrativa. Segue testo in accordo. [...] La
Confederazioni imprenditoriali dell'artigianato CONFARTIGIANATO IMPRESE,
Confederazione generale italiana dell'artigianato; CNA, Confederazione
nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa; CASARTIGIANI,
Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani; CLAAI, Confederazione delle
Libere Associazioni Artigiane Italiane e le Confederazioni sindacali
CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro; CISL, Confederazione
Italiana Sindacati Lavoratori; UIL, Unione Italiana del Lavoro,
riconfermano l’esigenza di assicurare la previdenza complementare a
tutti i lavoratori del settore artigiano, su tutto il territorio
nazionale. Per
superare le difficoltà riscontrate nell'organizzazione delle attività
promozionali del fondo pensione negoziale interconfederale -
intercategoriale ARTIFOND, le scriventi Confederazioni (denominate di
seguito Parti) si impegnano
ad utilizzare, in modo più incisivo, il sistema della bilateralità del
settore (EBNA e EE.BB.RR. dell'artigianato), sia nella fase di raccolta
delle adesioni, sia per promuovere una maggiore informazione fra le
imprese ed i lavoratori del settore sulla previdenza complementare. La
bilateralità può consentire l'utilizzo di disponibilità e convenienze
altrimenti destinate a rimanere inutilizzate, sia sfruttando le
strutture e le risorse messe a disposizione dal sistema degli Enti
Bilaterali (nazionale e regionali), sia promuovendo, sul piano
regionale, interventi specifici di sostegno. L’elevata
diffusione delle imprese sul territorio e la frammentazione del dato
rappresentativo del settore hanno, infatti, eroso nel tempo la spinta
propulsiva delle parti istitutive per l'attuazione di Artifond. Per
ripristinare l'impegno delle parti sociali ed un patto di mutualità tra
tutti i soggetti rappresentativi del settore è, però, necessario
partire dalla modifica dell'intesa dell'8 settembre 1998 poiché,
questa, decreta una scala di gerarchie tra i soggetti che ne rende
difficile, obiettivamente, il processo di aggregazione e la certezza di
riconoscimento. Sulla
base delle precedenti considerazioni le Confederazioni imprenditoriali
nazionali dell’artigianato, CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI e CLAAI
e le Confederazioni sindacali nazionali CGIL, CISL e UIL stabiliscono di: a)
abbassare il limite delle 10.000 unità, fissato nell'accordo
nazionale istitutivo di Artifond, adeguandolo alla realtà del dato
associativo raggiunto alla data della presente intesa, onde consentire
l’avvio dell'operatività di
ARTIFOND, attraverso l’indizione delle elezioni dell'assemblea
dei delegati per la costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione,
al fine di ottenere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività, da
parte della COVIP; b)
fermo restando l’avvio del fondo nazionale rivedere i termini e
le modalità applicative dell'intesa 8/09/1998, per la costituzione di
fondi pensione regionali al fine di consentire, entro e non oltre i
prossimi tre mesi, l'eventuale conclusione di accordi regionali
istitutivi di forme di previdenza complementare a carattere regionale,
laddove sussistano potenzialità adeguate di adesioni, firmati da tutte
le rappresentanze regionali delle parti istitutive di Artifond; c)
rendere più agevoli le adesioni ai fondi di previdenza
complementare (ARTIFOND ed eventuali
fondi regionali) sulla base di un accordo tra le parti che
definirà la modalità di adesione attraverso il meccanismo del
silenzio-assenso salvaguardando comunque l’espressione della
volontarietà del singolo aderente, senza che ciò comporti un aggravio
di costi per le imprese artigiane rispetto a quelli sostenuti dalle
imprese di altri comparti e nel rispetto delle normative di legge in
materia. Le
parti si attiveranno da subito per predisporre e organizzare le
strutture e i processi operativi idonei per dare attuazione ai contenuti
del presente accordo. VERBALE
DI ACCORDO
Le Confederazioni imprenditoriali dell’artigianato CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI, CLAAI, e le Confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, con riferimento alla lettera F) dell’accordo interconfederale sottoscritto in data 3 marzo 2004 si danno reciprocamente atto che, allo stato, nella Regione Veneto sussistono le condizioni per avviare il percorso di costituzione di un fondo di previdenza complementare regionale, sulla base di quanto previsto dalla lettera b) del citato accordo, ed invitano le parti regionali ad avviare ogni conseguente iniziativa. Dichiarazione
a verbale Per
quanto riguarda la CGIL il presente verbale rientra in quanto già
previsto al punto b) della lettera F) PREVIDENZA COMPLEMENTARE. |