Dalla Cgil  abbiamo ricevuto (in data 20 dicembre) le seguenti novità circa il Fondo di previdenza complementare Artifond.

 

Istanza di autorizzazione Fondo Pensione Artifond

   

Con la riunione del Consiglio di Amministrazione di Artifond del 18 dicembre 2006 si è definito l’avvio della richiesta di autorizzazione all’operatività del Fondo pensione alla Covip.

La predetta richiesta è stata supportata dalle seguenti decisioni del Consiglio di Amministrazione:

 

Approvazione nuovo Statuto;

Approvazione Note Informative;

Approvazione processo di sviluppo dell’assetto organizzativo;

Approvazione schemi revisionali relativi ai primi tre esercizi;

Approvazione integrazione delibera requisiti di professionalità e onorabilità;

Nomina del responsabile del Fondo.

Appena sarà data dalla Covip l’autorizzazione alla operatività di Artifond, il Consiglio di Amministrazione predisporrà tutta la modulistica per la raccolta delle adesioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nello stesso tempo, il Consiglio di Amministrazione insieme alle parti istitutive metterà a punto un piano informativo che dovrà coinvolgere tutte le strutture sindacali e delle Associazioni Artigiani.

Il Coordinamento del Settore Artigianato riunito il 19 dicembre 2006 ha valutato complessivamente la situazione di movimento che sta investendo Artidond e quindi l’opportunità che da gennaio 2007 si sviluppi una campagna informativa di massa per una scelta consapevole da parte dei lavoratori di aderire ad Artifond.

A tal fine si ritiene necessario un impegno straordinario di tutti i coordinamenti artigiani regionali confederali e delle federazioni di categoria.

Il Coordinamento Nazionale esprime altresì la propria preoccupazione e contrarietà rispetto all’accordo separato siglato in Veneto ove le controparti con Cisl e Uil hanno convenuto di far aderire ad un vecchio fondo regionale i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane locali.

Preoccupazione per il segnale ancorché isolato di divisione ed anche perché essendo la scelta contrattualmente illegittima, limita e crea ostacoli al diritto dei lavoratori veneti di usufruire della previdenza complementare.

Anche per questo l’impegno coerente e straordinario di tutti per l’adesione ad Artifond è prioritario.