-
La
riforma del sistema pensionistico determinata dalla legge 335/1995 e
successive modificazioni ha modificato il
-
sistema
di rogazione delle prestazioni pubbliche, determinando, soprattutto per le
giovani generazioni, una riduzione
-
delle
stesso.
-
Contestualmente
ha reso operativo un sistema pensionistico complementare a
capitalizzazione similare a quelli già
-
esistenti
nelle democrazie evolute.
-
Sulla
base delle intese assunte con l’accordo interconfederale-intercategoriale
del 11 febbraio 1999, è stato istituito il
-
fondo
pensione complementare per i dipendenti del settore artigiano.
-
Il
fondo denominato ARTIFOND è dotato di personalità giuridica, è
costituito in conformità al decreto legislativo 124/1993
-
e
dalla legge 335/1995 ed è soggetto alla preventiva autorizzazione della
Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione.
-
Sommario
-
-
Il
fondo ARTIFOND è una associazione cui possono aderire i lavoratori e le
aziende del settore artigianato appartenenti a tutte le categorie
contrattuali con esclusione dell’edilizia. Possono aderire anche i
dipendenti delle associazioni che hanno istituito il fondo.
-
L’adesione
ad ARTIFOND è volontaria.
-
Il
fondo non ha fini di lucro, ed il suo unico obiettivo è quello di
realizzare per i lavoratori iscritti una pensione aggiuntiva al
trattamento pensionistico pubblico obbligatorio.
-
Il
fondo rappresenta una opportunità previdenziale per circa 1.000.000 di
lavoratori. Raggiunte 10.000 adesioni il consiglio di amministrazione
provvisorio coinvolgendo la commissione elettorale nazionale e le sezioni
regionali o interregionali, avvierà il processo elettivo dei componenti
la prima Assemblea.
-
L’amministrazione
del fondo è affidata ad organismi eletti pariteticamente direttamente dai
lavoratori associati e dalle imprese (Assemblea, Consiglio di
amministrazione, Revisori contabili)
-
-
In
presenza di 150.000 associati al fondo nazionale ARTIFOND, sarà possibile
per una Regione che abbia 45.000 associati allo stesso, richiedere la
istituzione di un fondo pensione a carattere regionale (come stabilito
dall’accordo istitutivo del Fondo) senza alcun vincolo temporale di
permanenza nel Fondo nazionale. Le fonti istitutive attraverso il Comitato
dei garanti svolgono una funzione di collegamento con gli organi del fondo
a tutela degli interessi del comparto artigiano.
-
-
La
gestione delle posizioni pensionistiche è effettuata con conti
individuali: all’interno del fondo ogni associato è titolare di un
proprio conto “pensionistico individuale”, sul quale sono accreditati
i suoi contributi, quelli dell’azienda, la quota di TFR nonché i
relativi rendimenti.
Il
ciclo gestionale di Artifond
-
Come
indicato dalla legge e dallo Statuto il fondo affida la gestione degli
investimenti a società specializzate nella gestione del risparmio, sulla
base di convenzioni appositamente autorizzate.
-
-
-
La
dimensione di ARTIFOND permette di ridurre al minimo i costi di gestione e
di conseguire una maggiore redditività delle risorse investite.
-
Annualmente
ogni associato riceverà il proprio certificato pensionistico (estratto
conto) in cui sarà riassunta ed aggiornata la sua posizione ( i
contributi versati, i rendimenti netti realizzati).
-
L’associato,
all’atto dell’uscita da ARTIFOND, riceverà quindi una prestazione
personalizzata (pensione e/o capitale), frutto di quanto effettivamente
versato sulla propria posizione individuale e di tutti i rendimenti
maturati nel corso degli anni.
-
-
……..e
se si cambia azienda?
-
-
Se
il lavoratore si trasferisce in un'altra azienda in cui si applica un CCNL
del settore dell’artigianato (con esclusione del CCNL edili artigiani)
prosegue con la nuova azienda il proprio accantonamento rimanendo
associato ad ARTIFOND.
-
…….se
il lavoratore si trasferisse in un’azienda di un diverso settore ?
-
Può
trasferire la sua posizione pensionistica presso il Fondo pensione
negoziale previsto dal CCNL che la nuova azienda applica, oppure può
ricevere la liquidazione sotto forma di capitale corrispondente a tutto
quanto maturato fino a quel momento sulla sua posizione individuale
(contributi, TFR, rendimenti).
-
In
caso di decesso in costanza di rapporto di lavoro il capitale maturato
viene liquidato ai familiari (coniuge, figli e genitori se fiscalmente a
carico e conviventi) altrimenti in mancanza di questi, ai beneficiari
indicati dal lavoratore.
-
-
ARTIFOND
eroga a tutti gli associati una pensione aggiuntiva alla pensione pubblica
al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il diritto alla
pensione aggiuntiva si acquisisce con il maturare dei requisiti previsti
dallo statuto del Fondo.
La
pensione complementare
-
·
L’assegno di
pensione è assoggettato ad IRPEF
-
·
Non è tassata la parte di pensione derivante dai rendimenti
annuali riconosciuti dal fondo (già assoggettati a tassazione all’11%)
-
·
Le rivalutazioni
annuali della pensione vitalizia sono tassate al 12,50%
-
Il
capitale
-
·
Se l’assicurato chiede una liquidazione in capitale fino a 1/3
del maturato individuale derivante da ( contributi versati + TFR+
rendimenti) tali somme ad esclusione dei rendimenti (già tassati
all’11% anziché il 12,50 previsto per le rendite finanziarie) sono
tassate con aliquota media progressiva degli ultimi 5 anni
-
-
Come
stabilito dai CCNL la contribuzione ad ARTIFOND, da calcolarsi su minimi
tabellari, contingenza ed EDR è costituita da una quota dell’1% a
carico del lavoratore associato trattenuta in busta paga e da
un’ulteriore quota, di pari ammontare, a carico dell’azienda.
-
Inoltre
i lavoratori già occupati alla data del 28/4/1993 verseranno ad ARTIFOND,
il 16% della quota di TFR maturata nell’anno. I neo-occupati l’intera
quota di TFR.
-
Nel
caso di malattia, infortunio o assenza obbligatoria per maternità,
prosegue la contribuzione al fondo.
-
Inoltre,
il lavoratore può decidere di versare un contributo volontario aggiuntivo
nei limiti di deducibilità fiscale.
-
A
regime, i versamenti al Fondo decorreranno dal mese successivo alla
consegna della domanda di adesione al datore di lavoro; per la fase di
avvio, dall’operatività del fondo e cioè dall’acquisizione
dell’autorizzazione all’esercizio da parte della Commissione di
Vigilanza.
-
-
Esempio
della contribuzione ad ARTIFOND su una retribuzione annua di lire
30.000.000 composta da minimi tabellari, contingenza ed EDR
-
|
Lavoratore
neo-occupato |
Lavoratore
già occupato al 28/4/1993 |
Azienda
1% |
300.000 |
300.000 |
Lavoratore
1%
|
300.000
|
300.000
|
Quota
TFR |
2.073.000(6,91%) |
330.000 (1,10%) |
Totale
versamento (*) |
2.673.000
|
930.000
|
-
-
-
(*)
Il “totale versamento” è l’importo che annualmente alimenta la
posizione individuale dell’associato e che viene capitalizzato nel
tempo.
-
In
pratica, prima si aderisce al fondo, maggiori sono i benefici.
-
-
Il
contributo del lavoratore associato, prelevato in busta paga, gode di un
regime fiscale privilegiato; l’importo versato, infatti, è deducibile
dal suo reddito imponibile.
-
Il
risparmio fiscale è proporzionale al livello retributivo e corrisponde
alla aliquota marginale di ciascun associato (19%, 27%, 34% ecc..).
-
-
Le
agevolazioni fiscali
-
Esempio
di retribuzione annua 30.000.000
-
Contributi
Versamento annuo
Risparmio fiscale annuo
Costo effettivo annuo |
1 %
£ 300.000
£ 81.000
£ 219.000 |
- Si tratta di un beneficio
previsto esclusivamente in favore di chi partecipa ad un fondo
pensione all'abbattimento fiscale prevede direttamente
l'azienda senza che il lavoratore associato debba effettuare
alcuna operazione.
- Tuttavia per i contratti di
assicurazione vita stipulati entro il 31.12.2000 si ha
diritto, fino alla naturale scadenza del contratto, alla
detrazione d'imposta del 19% su premi di massimo 2.500.000,
cumulando i benefici fiscali a quelli previsti per i fondi
pensione
|
-
-
-
I
vantaggi esclusivi per chi si associa al fondo
-
-
-
Soltanto
i lavoratori che aderiscono ad ARTIFOND e ne diventano soci beneficiano
del contributo aziendale, pari all’1% calcolato sulla retribuzione
tabellare, sulla contingenza e sull’EDR.
-
-
Utilizzo
del TFR
-
I
CCNL prevedono il trasferimento di quote di TFR dall’azienda al fondo.
-
Le
quote di TFR, insieme ai versamenti dell’azienda e del lavoratore,
verranno investite sul mercato finanziario tramite società specializzate.
-
-
Anche
dal fondo è possibile ottenere le anticipazioni
-
-
ARTIFOND
ha infatti previsto che ogni associato, trascorsi almeno otto anni di
iscrizione, possa ottenere l’anticipazione dei contributi accumulati nel
fondo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima abitazione, per
il finanziamento di interventi sanitari e/o per terapie mediche.
-
-
Il
fondo opera in conformità alle direttive generali emanate dal Ministero
del lavoro di intesa con il Ministero del tesoro, è inoltre soggetto al
controllo della Commissione di Vigilanza sui fondi pensione.
-
A
tutela e garanzia degli associati la legge ha stabilito una fitta rete di
controlli affidata alle attività incrociate di un insieme di enti.
-
Il
Collegio dei Revisori ha poteri e doveri di controllo e vigilanza
sull’operato degli amministratori.
-
La
Banca Depositaria custodisce il patrimonio del fondo, certifica il valore
degli investimenti.
-
Controlla
che gli investimenti dei gestori rispettino i vincoli di legge e le
disposizioni del Fondo.
-
E
direttamente responsabile verso il fondo e verso la Commissione di
Vigilanza.
-
La
Commissione di Vigilanza verifica le convenzioni tra il fondo ed i
gestori. Controlla il rispetto delle norme sugli investimenti. Controlla
la correttezza e trasparenza dei rapporti tra il fondo e gli associati.
Verifica periodicamente, anche con ispezioni, la corretta gestione del
fondo.
-
L’ISVAP
controlla le compagnie di assicurazione.
-
La
Banca d’Italia controlla gli istituti di credito.
-
La
CONSOB controlla le S.I.M. ed i fondi comuni d’investimento
-
ARTIFOND
-
Perché:
-
Per
costruire nel tempo una maggiore copertura previdenziale per il futuro
-
Per
usufruire del contributo aziendale
-
Per
sfruttare i benefici fiscali riconosciuti dalla legge
-
Per
far fruttare al meglio il TFR
-
Come:
-
Per
aderire ad ARTIFOND è sufficiente procurarsi il modulo di adesione,
attraverso l’azienda, i sindacati, gli enti bilaterali territoriali, i
patronati delle associazioni delle imprese artigiane e dei sindacati,
attraverso le sezioni regionali o interregionali del fondo; attraverso i
consulenti del lavoro oppure dal sito INTERNET di ARTIFOND : www.artifond.it
-
La
riconsegna dei moduli di adesione sottoscritti dalle aziende e firmati dal
lavoratore andranno riconsegnati al fondo pensione.
-
Fondo
pensione ARTIFOND
V.le
Castro Pretorio, 25 – 00185 Roma
Tel. 06/44340043 – Fax. 06/44340051
|