Vertenza Wass.

La trattativa affronta la parte economica: ma si delineano distanze significative

 

Si è tenuto in data 2 novembre 2005 il previsto incontro con la direzione WASS per proseguire il confronto per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.

Visto che sui capitoli della piattaforma di carattere normativo (politica industriale, occupazione, mercato del lavoro, professionalità, flessibilità in ingresso, categorie 7i e 7i quadri, etc.) era stata di fatto raggiunta – nei precedenti incontri – una sostanziale intesa, oggetto dell’incontro del 2 novembre era la parte economica (consolidamento dei risultati economici del vecchio premio; definizione nuovo Premio di Risultato; etc.).

L’Azienda, dopo una premessa nella quale ha cercato di evidenziare una situazione di quadro incerta (scarse disponibilità finanziarie da parte degli Enti militari italiani, problemi tecnici presenti in azienda legati ai programmi sia del siluro leggero che pesante), ha evidenziato la necessità di essere maggiormente competitivi in termini sia di efficienza che di costi.

In tale contesto proponeva come indicatori da utilizzare per il nuovo Premio di Risultato, il R.O.S. (ritorno/margine sulle vendite) e il Fatturato, sostenendo che tali parametri avrebbero consentito di misurare gli indispensabili miglioramenti aziendali e di collegare ad essi adeguati riconoscimenti economici, il cui valore avrebbe dovuto tener conto – sempre a detta dell’Azienda – della fase particolare che sta attraversando la WASS.

Le OO.SS. hanno replicato che la semestrale 2005 ha invece confermato un andamento aziendale in linea col budget (che prevede un R.O.S. significativo, pari al 16%).

Per quanto riguarda gli indicatori – mentre era certamente accettabile l’utilizzo del R.O.S. come indice di Redditività – non risultava condivisibile il parametro del Fatturato proposto dall’Azienda in quanto non rispondeva al requisito, presente in piattaforma, per cui il secondo indicatore doveva essere di produttività e, trattandosi di un indice “generalista”, non avrebbe consentito il monitoraggio e/o costanti verifiche sull’andamento dello stesso.

La delegazione sindacale, dopo una attenta valutazione fatta al proprio interno, proponeva quindi come indicatore di produttività l’avanzamento a ricavi, in quanto più rispondente  ai requisiti di controllabilità e di riferimento alla produttività contenuti in piattaforma. La stessa delegazione sindacale ha poi sostenuto la necessità di accelerare i tempi della discussione su tutta, la parte economica, per poterla concludere in tempi ragionevolmente brevi, precisando che non sarebbe stata disponibile ad un “accordo ponte”, e che pertanto il 2005 doveva essere il primo dei quattro anni misurati col nuovo sistema premiante.

A tale riguardo, le OO.SS. hanno ribadito che – oltre al consolidamento dell’importo medio erogato dal vecchio sistema (circa 700€), il nuovo sistema di Premio di Risultato avrebbe dovuto aggiungere cifre significative, capaci di tener conto sia di quanto richiesto in piattaforma, che dell’andamento aziendale.

In risposta a tali posizioni sindacali, l’Azienda ha preso le distanze dall’atteggiamento sindacale che –a suo avviso – oltre a non cogliere lo spirito delle proposte aziendali (in riferimento sia alla necessità di considerare il 2005-2006 come anni “di transizione”, sia a quella di dover inderogabilmente scegliere il fatturato come indicatore di produttività) tendeva a “dettare” tempi e modalità del confronto, nonché i valori economici in gioco.

L’Azienda si è comunque alla fine riservata di valutare l’insieme della situazione, per poter dare risposte compiute in occasione di un successivo incontro, previsto per il giorno 16 novembre p.v.

 

Lavoratrici, lavoratori

il confronto – che vede notevoli distanze nelle posizioni tra le parti – sta entrando in una fase delicata e stringente; dovrà essere seguito con la massima attenzione e, se del caso, sostenuto con adeguate iniziative a supporto delle richieste sindacali.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 4 novembre 2005