Selex Sistemi Integrati. Non sa cosa siano le relazioni sindacali

 

Nel luglio 2009, dopo anni di riunioni di commissione e di trattative rese inconcludenti dalle continue giravolte dell’azienda, Fim, Fiom e Uilm hanno sottoscritto con Selex Sistemi Integrati un accordo sul sistema premiante per i Quadri, che fissa il consolidamento di una quota del vecchio premio, nonché alcuni elementi di verifica. L’accordo - approvato dalle lavoratrici e dai lavoratori interessati tramite un referendum - comprende una nota tecnica in cui sono specificate le modalità di applicazione degli istituti derivanti dal “Protocollo sulle Alte Professionalità”, che sono state oggetto di discussione e chiarimenti con le OO.SS. al tavolo.

Pochi mesi dopo la firma dell’accordo, l’azienda ha comunicato alle OO.SS. di voler modificare il numero di fasce originariamente previste e attualmente sta comunicando ai Quadri di Selex Sistemi Integrati gli obiettivi per l’MBO, di cui tre sono individuali anziché due come concordato ed esplicitamente specificato nell’allegato tecnico dell’accordo. Nulla è stato comunicato sugli sviluppi della gestione dell’orario di lavoro, la cui impostazione è stata fortemente criticata dalle OO.SS.

Inoltre, contestualmente alla firma dell’accordo, l’azienda si era impegnata a proseguire la discussione per la definizione di un sistema premiante anche per i 7i livelli, mentre a tutt’oggi, di fatto non risulta essere in grado di formulare proposte concrete.

Selex Sistemi Integrati ha dimostrato ancora una volta di essere una controparte inaffidabile, dato che non vuole o non è in grado di mantenere gli impegni che assume.

Il piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle aziende dell’Elettronica per la Difesa annunciato da Finmeccanica prevede il passaggio di attività e personale da ElsagDatamat e SelexGalileo verso Selex Sistemi Integrati.

Alla luce del comportamento della Direzione aziendale di Selex Sistemi Integrati, il confronto fissato in Finmeccanica per il prossimo 27 aprile, per quanto riguarda la Fiom, dovrà vedere un passaggio preliminare di chiarimento sulle relazioni sindacali. Allo stato attuale un percorso complesso come quello prefigurato da Finmeccanica, non appare né gestibile né percorribile, a prescindere dagli aspetti industriali estremamente complessi sia per quanto riguarda l’impatto sulle aziende cedenti, che su quella che acquisisce.

 

Fiom nazionale

Roma, 20 aprile 2010