Selex Communications: incontro con l’amministratore delegato per una verifica sulla situazione aziendale

 

Il 19 febbraio si è svolto l’incontro tra la direzione aziendale di Selex Communications con la presenza dell’amministratore delegato e del direttore generale, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale di Selex Communications per la prevista verifica sulla situazione aziendale per quanto riguarda l’applicazione del piano industriale, l’andamento economico e i carichi di lavoro.

In apertura dell’incontro le organizzazioni sindacali hanno contestato all’azienda un comportamento non corretto a causa della diffusione di un ordine di servizio comprendente interventi di riorganizzazione nel giorno precedente all’incontro, di cui l’azienda ha preso atto, assumendo l’impegno di non ripetere in futuro simili comportamenti.

Per quanto riguarda l’andamento economico, l’ad ha dichiarato che sono visibili i primi segnali di ripresa (in particolare per quanto riguarda il valore della produzione), anche grazie al contributo apportato da Prod-El, anche se permane un dato negativo per quanto riguarda la redditività:

(in m€) Budget 2007 Budget 2007* Chiusura 2007* Budget 2008 Budget 2008* Piano 2009*

Ordini

792,2

823,8

(di cui Prod-El: 31,6)

732,5

(di cui Prod-El: 30,5)

905,5

910,6

1.000,6
VdP 464,4

498,4

(di cui Prod-El: 34,0)

511,3

(di cui Prod-El: 38,7)

575,5 561,0 632,0

EBIT

-23,6

-17,3

(di cui Prod-El: 6,3)

-21,8

(di cui Prod-El: 10,6)

-5 3,5 22,5
* compresa Prod-El

Sono stati inoltre forniti i seguenti dati articolati per settore di attività:

Previsione ordini (in m€) Budget 2007 Chiusura 2007 Budget 2008 Piano 2009
Militare e Spazio 135,8 124,6 207,1 265,0
Avionica 200,7 223,7 243,0 255,0
Comunicazioni Professionali 453,7 384,2 460,5 480,6
Totale 792,2 732,5 910,6 1.000,6

L’azienda ha inoltre dichiarato che sta procedendo anche il previsto cambio del mix di mercati verso l’estero, che ora ha raggiunto un posizionamento commerciale che vede una quota del 46% sul mercato estero, che dovrebbe raggiungere il 48% nel corso del 2008. L’azienda ha complessivamente confermato sia le linee strategiche di mercato descritte in precedenza, che l’evoluzione delle attività che stanno profondamente cambiando, con un evoluzione verso la softwareistica e l’integrazione sistemistica. L’azienda ha confermato i dati relativi agli investimenti precedentemente forniti.

Sono poi stati illustrati gli interventi sull’organizzazione aziendale, in particolare per quanto riguarda la nuova impostazione del Customer Service, l’introduzione della figura del Product Manager e la razionalizzazione della struttura di primo livello, che vede ora solo una suddivisione per le due macro-aree relative al mercato italiano ed a quello internazionale.

Per quanto attiene ai carichi di lavoro per i siti di Pomezia e Cisterna di Latina, l’azienda ha illustrato i dati relativi alla capacità, i dati previsionali e quelli pianificati, evidenziando che i dati previsionali sono leggermente superiori alla capacità, delineando un calo fisiologico nel mese di agosto per entrambi i siti ed evidenziando una possibile criticità per il sito di Cisterna di Latina nel secondo semestre del 2008. È infine confermato l’avvio del confronto a livello locale per definire le modalità di rotazione nei siti interessati dalla CIGS.

Rispetto agli organici, il numero complessivo di 3.390 al 15 maggio 2007, al 1° gennaio 2008 è pari a 3.039 a seguito di 345 mobilità e 6 esodi incentivati. Le misure di riqualificazione in funzione di una ricollocazione interna all’azienda per 170 persone, sono già avvenute per 100 persone e sono in fase di avvio per altre 20. Per quanto riguarda le ulteriori 50 persone, l’azienda ha annunciato la possibilità di una ricollocazione su base volontaria presso altre aziende del Gruppo Finmeccanica, su cui le organizzazioni sindacali hanno fatto notare che si tratta di un’opzione prevista dall’accordo solo per anticipare il rientro nel ciclo produttivo per le persone collocate in Cigs.

Per quanto attiene alla proroga del decreto sulla mobilità lunga, è confermata la possibilità di accedere ad ulteriori collocazioni in mobilità, che per le organizzazioni sindacali dovranno prioritariamente essere utilizzate per ridurre il numero di personale interessato dalla Cigs. A tale proposito permangono le distanze tra la posizione aziendale e quella sindacale.

Le parti hanno pertanto convenuto di approfondire ulteriormente la discussione sia in sede di Osservatorio strategico, che in sede di Coordinamento, al fine verificare se sussistono le condizioni per una soluzione condivisa, a partire dalla riduzione del numero di persone interessate dalla Cigs.

 

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Coordinamento nazionale Selex Communications

Roma, 20 febbraio 2008