Selex Communications: ora servono assemblee di mandato

  

L’8 maggio 2007 si è svolto un nuovo incontro tra la Direzione aziendale di Selex Communications, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento nazionale di Selex Communications, per verificare nel merito le possibilità concrete di raggiungere un accordo sulle modalità per affrontare la difficile situazione denunciata dall’azienda. L’azienda ha esplicitato nel merito le proprie risposte ai problemi posti dalle Oo.Ss. nel corso degli incontri precedenti. 

Dopo una lunga e complicata discussione sui contenuti di un eventuale accordo a carattere complessivo, l’impianto si basa sostanzialmente sui punti qui riassunti, in calce ai quali sono evidenziati i rilievi fatti delle dalle Oo.Ss.:

 

Piano industriale

  • L’azienda ha riscritto una sintesi il piano industriale presentato nel febbraio scorso, mettendo in evidenza la situazione del mercato ed il contesto in cui si inquadra, le misure messe in atto dall’azienda, la necessità di una riorganizzazione con un ridisegno dei processi aziendali, delle politiche commerciali e di prodotto, le prospettive di sviluppo ed infine la situazione di calo dei carichi di lavoro che determina l’esigenza di un adeguamento del mix quali/quantitativo delle competenze, di garantire un corretto dimensionamento degli organici attuando un’azione di risanamento che investa tutti i fattori produttivi;
  • tale dichiarazione conferma le missioni e le ubicazioni dei singoli siti delle società del Gruppo e le rispettive eccellenze, riassunte in un allegato, superando quindi lo smembramento del sito di Pomezia;
  • la dichiarazione evidenzia la necessità di un evoluzione verso politiche di prodotto e di offerta volte all’integrazione sistemistica ed un conseguente riequilibrio delle attività manuali;
  • questa prima parte si conclude con una dichiarazione aziendale relativa all’esistenza di 570 esuberi complessivi di personale.

 

Strumenti di gestione delle eccedenze dichiarate dall’azienda

Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria: per un periodo di 24 mesi a decorrere dal 1 luglio 2007 nei confronti di 220 lavoratrici e lavoratori, di cui 170 a Latina e 50 a Pomezia per contrazione di attività nelle aree di produzione (logistica, pianificazione di produzione, preventivazione, ingegneria di produzione, campionatura e customer service, che prevede un percorso di formazione e riqualificazione del personale posto in CIGS sulla base di un piano formativo i cui contenuti saranno oggetto di verifica tra le parti entro il 30 settembre 2007 ed una rotazione di 10 mesi di formazione delle lavoratrici e dei lavoratori collocati in CIGS.

 

RILIEVI DELLE OO.SS.

Vanno chiarite le modalità applicative della rotazione e la possibilità per le RSU di intervenire nella definizione delle stesse. Va specificato in modo univoco ed inequivocabile quali sono i reparti interessati dalla CIGS e come si intende gestire il personale operante in questi reparti, che abbia raggiunto i requisiti per la mobilità.

Esodi incentivati: con erogazione di un trattamento economico al personale che risolverà consensualmente il rapporto di lavoro e un impegno dell’azienda per agevolare nuove collocazioni lavorative presso terzi su base volontaria.

Mobilità interaziendale e di Gruppo: su base volontaria per le persone formate e riqualificate nell’ambito del processo formativo all’interno del Gruppo Selex Communications.

RILIEVI DELLE OO.SS.

Anche l’eventuale ricollocazione presso altre aziende del Gruppo Finmeccanica può avvenire solo su base volontaria.

Rientro al termine del periodo di CIGS: ricollocazione delle 220 lavoratrici e lavoratori al termine del periodo di CIGS nei siti di Pomezia e/o Latina.

RILIEVI DELLE OO.SS.

E’ necessario garantire la certezza del rientro per tutti alla fine del periodo di CIGS e precisare che tale rientro deve avvenire nei siti Pomezia e Latina.

Le OO.SS. hanno inoltre chiesto verifiche ed incontri trimestrale sull’applicazione della CIGS tra Direzione aziendale ed RSU, per verificare l’andamento e la gestione della CIGS e dei carichi di lavoro, anche finalizzati al rientro anticipato dalla CIGS

Le stesse hanno inoltre richiesto un incontro nazionale a 18 mesi dall’inizio del periodo di CIGS, per valutare l’esito degli investimenti e lo sviluppo tecnologico dei siti, con particolare riferimento a Pomezia e Latina, al fine di traguardare il rientro definitivo di tutto il personale dalla CIGS. Qualora in tale occasione dovesse risultare il permanere di uno scarico di lavoro, si potrà valutare la possibilità di un’eventuale proroga temporanea della CIGS.

Mobilità ordinaria e lunga: su base volontaria e incentivata per il personale in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi per il raggiungimento del pensionamento di anzianità e/o vecchiaia o che maturino tali requisiti nel corso del periodo di mobilità per un numero complessivo pari a 350 lavoratrici e lavoratori in tutti i siti e tutte le aziende del gruppo con adesione entro il 31.12.2007 per la mobilità lunga ed entro il 30 giugno 2008 per la mobilità ordinaria.

RILIEVI DELLE OO.SS.

E’ necessario specificare con chiarezza che le 60 persone che hanno già maturato i requisiti pensionistici e sono in regime di superbonus, sono ricomprese nel numero totale di 350 e non aggiuntive.

Verifiche sullo stato di avanzamento dell’adesione alla mobilità: nell’ambito di incontri quadrimestrali con le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento nazionale e verifiche locali con le RSU a valle degli stessi.

 

Incentivi economici

Per il personale collocato in CIGS: sono previsti strumenti di integrazione al reddito attraverso la partecipazione ai percorsi formativi.

RILIEVI DELLE OO.SS.

L’importo proposto dall’azienda non è sufficiente.

Per il personale collocato in mobilità: integrazione al reddito con incentivi per coloro che aderiranno al programma di mobilità entro il 30 settembre 2007.

RILIEVI DELLE OO.SS.

Le OO.SS. hanno comunque richiesto che l’integrazione salariale per il personale interessato dalla mobilità lunga e corta deve essere superiore all’80% della retribuzione netta dei singoli lavoratori e delle singole lavoratrici, nonché la documentazione necessaria per poter valutare nel merito la corrispondenza o meno dell’importo proposto dall’azienda.

A fronte della situazione delineatasi, le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento nazionale di Selex Communications hanno ritenuto indispensabile un passaggio che consenta una verifica di mandato con le lavoratrici ed i lavoratori nell’ambito di assemblee che si svolgeranno entro lunedì 14 maggio 2007, in vista del prossimo incontro previsto per il giorno successivo, 15 maggio, al fine di verificare se esiste la possibilità di concludere il negoziato con la definizione di un accordo.

 

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Coordinamento nazionale Selex Communications

 

Roma, 9 maggio 2007