Selex communications: non c’e’ accordo

   

A seguito di una serie di incontri in cui sono stati illustrati i dati sulla situazione aziendale, il 6 luglio 2006 si è svolto un nuovo confronto tra l’Azienda, le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento nazionale di Selex Communications per tentare di raggiungere un accordo finalizzato all’attivazione di una procedura di mobilità volontaria e di incentivazione all’esodo, per ridurre l’impatto dello scarico di lavoro previsto in particolare per il primo semestre 2007.

Al termine di una lunga trattativa non è stato possibile  raggiungere un’intesa sulle quantità di incentivo all’esodo.

L’Azienda ha risposto annunciando di voler attivare comunque strumenti, anche se diversi (quale la CIG), ma che mirino  alla riduzione dei costi.

Le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento nazionale chiamano le lavoratrici ed i lavoratori di Selex Communications a rispondere con fermezza all’atteggiamento della Direzione aziendale, ribadendo che il rilancio dell’Azienda non può e non deve avvenire esclusivamente tramite la riduzione del costo del lavoro, ma anche attraverso concreti interventi di rilancio industriale.

 

Pertanto da subito in tutti i siti si svolgerà un’ora di sciopero per le assemblee informative.

   

   Segreterie Nazionali di Fim-Fiom-Uilm

                                                      Coordinamento nazionale Selex Communications

 

 

Roma, 6 luglio 2006