Comunicato delle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm Vertenza
Oto Melara:
luci e ombre
Si è
tenuto in data 26 febbraio 2003, il quarto incontro con la direzione Oto Melara
per proseguire il confronto sulla piattaforma di 2° livello. Come concordato
negli incontri precedenti l’azienda doveva fornirci dei testi sui punti
specifici della piattaforma, in particolare sul Pdr. - Premio di risultato
l’azienda su questo tema assegna
ai tre parametri le seguenti percentuali: 45%
per la redditività, 30% per la produttività e 25% per la qualità e ha
presentato delle tabelle di riferimento per il calcolo delle ricadute economiche
in relazione agli obiettivi raggiunti, su scale che partono dal 50% del premio
di riferimento fino al 100%. Non si è ancora discusso di importi. Pertanto pur
riconoscendo un avvicinamento con le posizioni espresse nella piattaforma,
permangono ancora sostanziali differenze. - Professionalità
ed inquadramento riconfermando la disponibilità a sperimentare nuovi percorsi
sui livelli operai più alti, oggi l’azienda dichiara una disponibilità ad
individuare un percorso comune anche per le professionalità di Impiegati e
quadri (limitatamente alla VI categoria) - Politiche
salariali, banca ore,lavori usuranti / insalubri, orario di lavoro. Permane la
indisponibilità dell’azienda ad affrontare questi argomenti - Formazione,
Trasferte. L’azienda si era impegnata a presentare specifiche proposte. In
realtà non sono ancora stati affrontati questi capitoli. Il Coordinamento
nazionale Fim, Fiom, Uilm pur evidenziando delle aperture da parte aziendale,
sia in riferimento al peso percentuale della qualità sul Pdr, sia per la
disponibilità ad affrontare le tematiche della professionalità, si riserva di
esprimere un giudizio dopo l’incontro di 2 giorni già fissato per il 20, 21
marzo 2003. Tale incontro
riveste una particolare importanza per il prosieguo della trattativa, poiché
saranno affrontati temi delicati e importanti, quali Pdr e le sue ricadute
economiche. Sulle risposte aziendali sarà necessario informare e coinvolgere i
lavoratori, anche per iniziative adeguate alla fase delicata della trattativa. Fim, Fiom, Uilm nazionali Roma, 28
febbraio 2003
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