Oan: comunicato sindacale delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

 

Si è tenuto giovedì 11 novembre 2004 il previsto incontro con la Direzione Oan per proseguire il confronto sulla piattaforma per il rinnovo Aziendale.

L’incontro –  è stato preceduto da una riunione del coordinamento che ha consentito di approfondire e valutare le “contro proposte” aziendali in tema salariale e normativo – se da una parte si è potuto entrare nel merito dei singoli punti, dall’altra visto le ancora scarse disponibilità aziendali, Fim, Fiom, Uilm e  il Coordinamento nazionale di Oan hanno rimarcato i punti presenti nella piattaforma, argomenti su cui la direzione aziendale si è riservata di rispondere nel prossimo incontro.

Fim, Fiom e Uilm e il Coordinamento nazionale Oan ritengono necessario che a partire dal successivo incontro si cominci un affondo vero su tutti i punti della piattaforma, per poter arrivare in tempi brevi ad una conclusione positiva della trattativa, conclusione che ad oggi, visto le scarse aperture dell’azienda, è ritenuta ancora distante.

Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale di Oan ritengono che se l’Azienda, come lei ha più volte dichiarato, ha veramente interesse a concludere il confronto in tempi brevi, non può, come invece ha fino ad ora fatto, decidere  quali capitoli della piattaforma ha interesse a discutere quali invece no, ( vogliamo ricordare che la Direzione ha, rigettato punti per noi significativi quali il Fondo Sanitario Aziendale, la verifica periodica dei livelli professionali, etc.); sui punti invece affrontati dall’Azienda, si rende necessario – a partire dal prossimo incontro, consolidare risultati contrattuali concreti sia sugli aspetti salariali (definizione premio 2004 e meccanismo 2005 – 2006 – 2007), che su quelli normativi (professionalità – trasferte – lavoratori atipici).

Nel corso dell’incontro si è anche affrontata la delicata questione di Brindisi: le Oo.Ss. hanno ribadito, partendo dalle scelte di politica industriale presenti in piattaforma, che le unità produttive di Officine Aeronavali sono tre, Venezia – Napoli – Brindisi, e che tali devono rimanere.

Non saranno accettate quindi decisioni Aziendali mirate alla chiusura del Sito Brindisino: ciò in considerazione sia del fatto che tale scelta non sarebbe conveniente per la stessa Azienda, sia per la “dote” che Brindisi ha portato (C.130), e che tuttora vanta; ma in particolare perché – pur di evitare il rischio che la convenzione fatta con l’Onu per l’utilizzo degli hangar “Savigliano” pregiudicasse il mantenimento del sito Brindisino – le Oo.Ss. si erano battute, tenacemente e con sucesso, perché per l’Onu si predisponesse un’altra soluzione immobiliare (soluzione costata 14 miliardi di vecchie lire alle casse pubbliche).

Oggi nessuno può pensare di “GETTARE via” il tutto. Altrimenti dovrà risponderne sia ai lavoratori e alle loro Oo.Ss. che alle istituzioni che tanto si erano battute per risolvere le problematiche, che via via in questi anni, hanno caratterizzato il sito Brindisino.

 

 

                                                                        Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm

                                                                           Coordinamento nazionale Oan

Roma, 18 novembre 2004