Alenia Aeronavali: comunicato sindacale

  

Il 6 giugno si è svolto un nuovo incontro nell’ambito della discussione avviata nel mese di aprile sul futuro di Alenia Aeronavali. L’azienda, unitamente alla controllante Alenia Aeronautica ed a Finmeccanica, ha illustrato quello che è stato esplicitamente definito non un piano industriale, ma un piano di riassetto di Alenia Aeronavali.

Rispetto a quanto illustrato nell’ultimo incontro, resta confermata l’intenzione da parte aziendale, di smembrare il gruppo, convertendo gradualmente due dei tre siti in stabilimenti di Alenia Aeronautica, cessando le attività a Pratica di Mare e riducendo ad una presenza pressoché simbolica le attività nel settore delle trasformazioni aeronautiche, da svolgere solo nello stabilimento di Venezia Tessera che verrebbe a sua volta diviso in tre società differenti.

Per Capodichino e Pratica di Mare l’azienda intende avviare un percorso di CIGS per crisi aziendale per cessazione di attività della durata massima di 24 mesi a partire dal mese di luglio 2008 per un numero massimo di 200 persone, mentre per il sito di Venezia Tessera l’azienda intende proporre di verificare alla fine del 2008 gli assetti produttivi e l’eventuale utilizzo della CIGS. Inoltre a livello complessivo, l’azienda intende utilizzare ulteriori strumenti quali mobilità lunga e corta, mobilità interaziendale ed esodi incentivati.

La Fiom conferma che, come affermato in precedenza, la scelta di frammentare questa azienda è sbagliata perché oltre a non dare prospettive industriali in grado di garantire il futuro di Alenia Aereonavali, scaricherebbe sull’uso di ammortizzatori sociali e sulle maestranze la propria incapacità manageriale.

La Fiom ha ribadito nuovamente che Aereonavali, in quanto società controllata al 100% da Alenia Aeronautica, deve vedere l’inserimento di tutti i siti nel perimetro complessivo di Alenia Aeronautica, garantendo la tenuta industriale sul mercato e producendo elementi di flessibilità per le stesse forniture ed attività produttive di Alenia Aeronautica.

Per la Fiom una discussione sull’eventuale uso di ammortizzatori sociali finalizzati al superamento delle criticità in essere, può avvenire solo a fronte di prospettive industriali credibili, che non prevedano quindi lo smembramento dell’assetto societario proposto e soprattutto a fronte di garanzie occupazionali concrete ed esigibili per il personale di tutti i siti di Alenia Aeronavali.

Fiom nazionale

Roma, 6 giugno 2008