Vertenza MBDA: quasi alla rottura

 

Si è tenuto, in data 17 luglio, un ulteriore incontro con la direzione aziendale per proseguire il confronto sul rinnovo del contratto integrativo.

Nel precedente incontro del 3 luglio, nonostante la dichiarata disponibilità aziendale a stringere i tempi della trattativa avevamo dovuto registrare un notevole irrigidimento, anzi almeno su 2 punti un arretramento delle posizioni aziendali.

E’ un’azienda che funziona a corrente alternata!

Addirittura ci ha proposto un testo di accordo più arretrato rispetto ai testi precedenti, dichiarandosi inoltre indisponibile a modificarlo.

Solo per la pervicacia della delegazione trattante (il Coordinamento nazionale) si è mantenuto un minimo di rapporto per tentare di inserire nelle retribuzioni di luglio almeno il premio per il 2002.

Purtroppo abbiamo anche in questo caso registrato un atteggiamento aziendale rigido. L’azienda ci ha proposto per il 2002 lo stesso importo liquidato da Ams: 260 euro.

Ma Alenia Marconi System ha chiuso il 2002 con 40 miliardi di vecchie lire di passivo e con un Ros prossimo allo zero, mentre Mbda ha chiuso con un Ros dell’1,9!!

Alenia Spazio nonostante le difficoltà in cui versa ha chiuso con un accordo 2002 pari al doppio di Ams. Oto Melara ha chiuso con il triplo.

Inoltre, nell’importo 2002, dovrebbe essere conteggiata anche una “rimanenza” del 2001, così come da impegno assunto all’epoca dall’amministratore delegato.

Le Oo.Ss. hanno ritenuto largamente insufficienti le proposte aziendali sul 2002 e pertanto inaccettabili.

 

NON INTENDIAMO PROCEDERE A SVENDITE

ANCHE SE SIAMO IN UN PERIODO DI SALDI.

 

Non ci accontentiamo delle BRICIOLE mentre a qualche dirigente si danno le auto blu prestigiose e ad altri significativi bonus salariali.

Evidentemente l’azienda non ha ancora compreso l’utilità e la convenienza a presentarsi al tavolo con un atteggiamento meno liquidatorio.

Certo la piattaforma che abbiamo presentato presenta dei costi per l’azienda e non solo sulla richiesta sul premio di risultato ma anche sull’inquadramento e la professionalità.

E’ una piattaforma che chiede PIÙ SALARIO E MIGLIORE INQUADRAMENTO, avanzamenti di categorie per molti lavoratori, in base a criteri oggettivi – professionalità – e non in base a trattamenti di favore e quindi discriminatori. Facendo giustizia.

All’azienda questa piattaforma, le nostre richieste, non stanno bene. Si sente evidentemente minacciata nel suo potere discrezionale verso i lavoratori: tu sì, tu no!

La delegazione trattante ritiene che è ora di dimostrare all’azienda che le conviene avere un atteggiamento più conciliante, meno prevaricante.

La delegazione trattante dà mandato alle Rsu di ogni stabilimento di programmare da subito un pacchetto di ore di SCIOPERO ed altre azioni di lotta a sostegno della piattaforma presentata, dopo le assemblee informative con i lavoratori che, siamo certi, si mobiliteranno per difendere i loro diritti e le loro richieste.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Il Coordinamento Mbda nazionale

 

Roma, 18 luglio 2003