Vertenza MBDA: in stallo

 

Qualcuno ci deve spiegare perché non dovrebbe essere possibile discutere e definire al tavolo di confronto sulla piattaforma aziendale Mbda ciò che è già stato affrontato e oggetto di accordo in altre Società del sistema Finmeccanica (senza per questo pensare – ovviamente – ad accordi “fotocopia”).

Qualcuno ci deve spiegare perché al tavolo di confronto con Mbda pesanti posizioni aziendali di tipo ideologico (“siamo disponibili a discutere solo di Premio di Risultato; le altre materie – professionalità, decentramento, politica orari, etc. - sono da contratto nazionale!”) rendono di fatto impraticabile la discussione.

Qualcuno ci deve spiegare perché al tavolo di confronto con Mbda sono presenti resistenze incredibili anche per la definizione dello stesso meccanismo di Premio di Risultato (modalità di consolidamento del vecchio Premio – indisponibilità aziendale a identificare indicatori di produttività specifica).

E, come se non bastasse, l’Azienda non ha ancora minimamente aperto sul “quantum” economico da noi richiesto.

Mentre aspettiamo che “qualcuno ci spieghi”, abbiamo cominciato a darci noi una risposta: questa Azienda non ha assolutamente intenzione di raggiungere con le organizzazioni sindacali una intesa su tutti i punti della Piattaforma. Vuole scegliere un solo punto (Pdr) e con modalità e quantità da Lei imposte.

Eppure, dopo anni di ristrutturazioni profonde realizzate a costo di grandi sacrifici da parte dei lavoratori, pensavamo in un certo senso “dovuta” una disponibilità aziendale su grandi temi rimasti fermi – per colpa della crisi – da più di dieci anni (salario – professionalità – etc.).

Eppure questa Azienda non ha mai cessato di elargire lauti compensi (sotto forma di “bonus scheme”) ai propri dirigenti.

Eppure Mbda U.K e Mbda France hanno di recente riconosciuto a tutti i dipendenti significativi importi economici legati ai risultati aziendali.

In compenso questa Azienda sarebbe disponibile ad “armonizzare i trattamenti retributivi, alla sua maniera, togliendo cioè a chi “ha di più” senza – ovviamente – dare a chi “ha di meno”.

In compenso questa Azienda si sta evidenziando come “la prima della classe” nel sistema Finmeccanica per quanto riguarda l’applicazione – unilaterale – del cosiddetto “Codice Etico”, nel voler imporre ai trasfertisti “contratti di distacco“ a dir poco inusuali.

In tale contesto, l’incontro sulla Piattaforma aziendale tenutosi con la direzione Mbda la scorsa settimana – pur essendosi concluso con un nulla di fatto – è stato utile in quanto ha consentito di misurare le distanze – notevoli – esistenti tra noi e l’Azienda.

Le segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm e il Coordinamento di Gruppo riconfermano comunque interamente le proprie richieste:

-         non potranno esserci punti della piattaforma “cancellati” dall’Azienda;

-         sul salario, in particolare:

-     dovrà essere riconosciuto un adeguato importo economico a integrazione di quanto pagato a titolo di “M.O.L.” per il 2001;

-     dovrà essere definito un meccanismo di pagamento legato a specifici indicatori che garantisca un significativo riconoscimento economico per il 2002; a tale riguardo non è rimasto molto tempo, visto che storicamente il Premio veniva erogato nel mese di maggio (e così dovrà essere);

-     dovrà essere concordato il “consolidamento” del vecchio premio, in maniera tale da renderne stabile l’erogazione, nonché un nuovo meccanismo di Premio di Risultato, di importo significativamente vicino a quello da noi richiesto (2.700.000 lire a regime).

-         Sulla professionalità dovranno essere trovate soluzioni atte a risolvere la problematica della 6° categoria operai, nonché per risolvere l’eccessiva concentrazione in alcune categorie impiegatizie attraverso l’introduzione di specifiche fasce professionali/salariali.

Lavoratrici, lavoratori, la posta in gioco è alta: per noi, ma anche – per opposte ragioni – per l’Azienda.

Si rende necessario sostenere con adeguate iniziative le richieste contenute in piattaforma che, a stragrande maggioranza, le maestranze di Mbda hanno condiviso e approvato lo scorso luglio.

Il Coordinamento ha quindi deciso una “giornata di mobilitazione”, che si terrà in contemporanea in tutti gli stabilimenti di Mbda, con modalità che saranno successivamente comunicate.

 

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Coordinamento di Gruppo Mbda

 

Roma, 8 aprile 2003