Galileo Avionica: primo incontro tra l’ad Mogford e il coordinamento sindacale

 

Il 15 febbraio, come sollecitato dalle Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, si è svolto in incontro tra la Direzione aziendale, alla presenza dell’ad Steve Mogford, le organizzazioni sindacali nazionali e il coordinamento nazionale di Galileo Avionica, per un’informativa sul processo di integrazione.

Nel corso dell’incontro, in analogia a quanto avvenuto pochi giorni prima nei confronti dei dirigenti, l’ad ha sinteticamente illustrato le ragioni dell’integrazione, l’approccio, il business plan e le relative strategie. In sostanza l’obiettivo è quello di creare un business unico senza duplicazioni ed ottimizzato per quanto riguarda risorse, sedi e stabilimenti produttivi, che si presenti al cliente con un unico marchio ed un portafoglio prodotti più completo, come risposta ad un contesto europeo nel quale i budget per la difesa sono in diminuzione e la concorrenza sta entrando in modo più aggressivo anche nei settori e nelle filiere di mercato in cui tradizionalmente si collocavano entrambe le aziende.

Per quanto attiene all’organizzazione aziendale, l’ad ha annunciato che intende adottare un sistema misto tra la prassi inglese, più orientata all’efficacia e quella italiana più orientata all’efficienza, confermando sei linee di business (sistemi aerotrasportati e Avionica, radar e sistemi di puntamento avanzato, elettro-ottica e navale, guerra elettronica e battlespace, spazio, sistemi terrestri e supporto logistico integrato) con le rispettive responsabilità sulle vendite e sui contratti e le funzioni centrali con una responsabilità complessiva su linee e processi. In tale ottica sono state riviste le regole di governance, modificando sia il CdA che le deleghe e responsabilità. È stato poi attivato un gruppo di lavoro che avrà l’incarico di definire la composizione dei secondi livelli della struttura. Ha poi dichiarato che si prevede una crescita dei ricavi pari a ca. il 5% su base annua, prospettando l’obiettivo di raggiungere 2,2 miliardi di euro di ricavi entro il 2010, evidenziando tuttavia l’importanza del finanziamento della 3° tranche dell’Efa a tal fine. Per quanto riguarda il 2007 ha annunciato una chiusura positiva per quanto riguarda ordini, Ebit e cash flow, mentre per quanto riguarda le vendite alcuni obiettivi non sono stati raggiunti. Per il 2008 ha prospettato una situazione complessivamente positiva, che richiede tuttavia di “rinfrescare” prodotti e servizi per migliorare la posizione sul mercato ed ha elencato i prodotti sui quali l’azienda intende puntare con particolare attenzione, evidenziandone i seguenti: upgrade del T72, Falco, Atos, prodotti per il mercato in Arabia Saudita e Warrior Lethality Programme. Inoltre, l’Azienda ha dichiarato, che esiste nei mercati una compatibilità di prodotto tra gli stabilimenti italiani e inglesi.

Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, pur apprezzando che finalmente si sta avviando un percorso di discussione e confronto, hanno sottolineato che permane un problema di fondo di relazioni sindacali, che non possono risolversi in comunicazioni da parte dell’ad, ma che devono basarsi sul confronto negoziale e su una corretta applicazione delle regole condivise e su una conferma del piano industriale, delle missioni e delle eccellenze, così come definito nel contratto integrativo aziendale. Come già richiesto nell’ultimo incontro, hanno ribadito la necessità di anticipare il più possibile l’incontro per l’informazione annuale, in cui fornire chiarimenti su politica dei prodotti, attività, investimenti, carichi di lavoro e gestione della parte commerciale, sottolineando a tale proposito che nessuna politica di ottimizzazione da parte aziendale può mettere in discussione missioni ed eccellenze dei siti italiani. Contestualmente hanno evidenziato che la struttura organizzativa illustrata comporta un’ennesima modifica della situazione in Galileo Avionica, che verrà seguita con attenzione da parte delle organizzazioni sindacali.

Hanno infine richiesto di superare finalmente le reticenze nell’informare sulla situazione dei siti inglesi, sottolineando che nel corso dei prossimi incontri è necessario che l’azienda dia un quadro completo sull’andamento delle due aziende nel 2007, con particolare attenzione alla chiusura economica, ai perimetri, alle attività ed agli organici, al fine di avviare su questa base un monitoraggio indicativamente trimestrale, per poter controllare l’evoluzione del processo di integrazione e per poter contestualmente verificare che non si verifichino sbilanciamenti e che il processo proceda in modo equilibrato, rispetto a carichi di lavoro, investimenti per ricerca e sviluppo, tecnologie e prodotti.  

Le parti hanno quindi convenuto di incontrarsi nuovamente entro i primi giorni di aprile per gli approfondimenti richiesti e di calendarizzare poi i successivi incontri di verifica e monitoraggio.

Fim, Fiom, uilm nazionali

Coordinamento nazionale Galileo Avionica

Roma, 18 febbraio 2008