Comunicato Fiom sull’esternalizzazione in Galileo Avionica

 

Il Coordinamento nazionale Fim, Fiom e Uilm di Galileo Avionica si è riunito il 7 settembre 2006 per proseguire la discussione sul processo di esternalizzazione dei laboratori metrologici e della movimentazione materiali, che interessa 97 lavoratrici e lavoratori del Gruppo.

Nella discussione è stata ampiamente ribadita la contrarietà del Coordinamento al processo di terziarizzazione avviato da Galileo Avionica, in base alle preoccupazioni espresse fin dall’inizio sugli aspetti industriali e le potenziali ripercussioni negative sul ciclo produttivo. Inoltre è stato sottolineato che tale processo sotto diversi aspetti è in contraddizione il contratto integrativo aziendale sottoscritto nel febbraio 2006, in particolare per quanto riguarda le missini industriali e gli organici. Sono state sottolineate anche le modalità totalmente unilaterali con le quali l’azienda ha avviato l’applicazione del contratto integrativo, senza il confronto già previsto e concordato, per definire eventuali divergenze sull’interpretazione del testo.

La Fiom ritiene non più rinviabile un confronto complessivo su tale argomento, che l’azienda fino ad ora ha strumentalmente eluso, dando strumentalmente priorità alla procedura di esternalizzazione. È grave che prendendo a pretesto il contenzioso in atto, l’azienda abbia deciso di gestire l’accordo sulla base di un’interpretazione unilaterale e restrittiva, non condivisa in alcun modo dalle OO.SS., per giunta con modalità che sminuiscono il valore di importanti istituti contrattuali - che sono frutto di una trattativa lunga e difficile - e lo stesso ruolo del sindacato.

La Fiom ritiene necessario ed improrogabile aprire un confronto serrato e complessivo sulle scelte strategiche ed industriali di Galileo Avionca, che definisca in modo chiaro ed esigibile il perimetro delle attività, il piano industriale e l’applicazione condivisa di quanto sottoscritto nell’accordo di Gruppo, per garantire in termini concreti la tenuta industriale ed occupazionale dell’azienda. La Fiom ritiene quindi necessario portare avanti le iniziative e le mobilitazioni già decise unitariamente dal Coordinamento, ma non ancora attuate, tra cui le due ore di assemblea con sciopero annunciate nel mese di luglio.

Inoltre, in questo contesto, la Fiom ritiene utile sostenere con opportune iniziative nei siti anche la scadenza del 13 settembre, quando Fim, Fiom e Uilm nazionali ed una delegazione delle RSU di Galileo Avionica sono convocate presso la Commissione Lavoro della Camera. In occasione dell’audizione, la Fiom , a partire dai problemi posti dalla vertenza aziendale di Galileo Avionica, evidenzierà la necessità di rivedere in modo sostanziale la procedura prevista nell’art. 47 L . 428/90, perché alle aziende vengano posti limiti vincolanti in materia di terziarizzazione e perché siano garantiti in modo concreto ed esigibile la salvaguardia dei diritti e delle tutele contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti in simili processi.

In tale contesto ed a fronte del fatto che tutte le iniziative e mobilitazioni proposte fino ad oggi dalle OO.SS. e dal Coordinamento sono state condivise dalle lavoratrici e dai lavoratori di Galileo Avionica e sono riuscite, la Fiom ritiene profondamente sbagliato interrompere la lotta contro il processo di esternalizzazione, dando segnali di apertura rispetto ad una trattativa.

La forzatura dell’azienda deve vedere una risposta ferma da parte del sindacato: è l’azienda che deve fare un passo avanti e non il sindacato che deve fare un passo indietro!

Fiom nazionale

Coordinamento nazionale Fiom Galileo Avionica

Roma, 8 settembre 2006