Esternalizzazioni in Galileo Avionica: atto unilaterale dell’azienda
Si è tenuto ieri, giovedì 27 luglio Nel corso dell’incontro, l’Azienda ha
riconfermato che tale scelta rientra nella propria strategia finalizzata a
concentrare sempre di più le attività, anche in termini di investimenti,
sul cosiddetto “core-business”. Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm
ed il Coordinamento nazionale di Galileo Avionica hanno ribadito la
contrarietà al percorso attivato dall’azienda, ritenendo molto
pericoloso portare all’esterno attività strettamente legate alla
produzione industriale del Gruppo. Questo processo alla lunga produrrebbe solo
inefficienze e problemi alla produzione stessa, rischiando inoltre di
avviare un progressivo svuotamento delle attività, di cui non si
intravede la fine. Ma soprattutto tale processo riduce gli organici,
contraddicendo quanto sancito pochi mesi fa nel contratto integrativo
aziendale rispetto ai livelli occupazionali. Al termine dell’incontro, le Segreterie
nazionali ed il Coordinamento hanno chiesto all’Azienda di sospendere la
procedura e di fissare un nuovo incontro ai primi giorni di settembre per
le verifiche e gli approfondimenti che le Oo.Ss. ritengono tutt’ora
necessario effettuare. L’Azienda ha risposto negativamente a
questa richiesta, ritenendo quindi esperita la procedura prevista
dall’art. 47 e proponendo la sottoscrizione di un verbale di “mancato
accordo”, che le Oo.Ss. non hanno firmato. Alla riapertura degli stabilimenti, verrà
convocata una riunione urgente del Coordinamento Nazionale di Galileo
Avionica per un’ulteriore discussione e per promuovere unitariamente due
ore di assemblea con sciopero in tutti i siti. Fim, Fiom, Uilm
nazionali Coordiamento Nazionale di Galileo Avionica Roma, 28 luglio 2006
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