Esternalizzazioni in Galileo Avionica: atto unilaterale dell’azienda

 

Si è tenuto ieri, giovedì 27 luglio 2006 a Roma, il previsto incontro con Galileo Avionica sulla procedura per la cessione di “ramo d’azienda” relativo ai Laboratori Metrologici ed alla Movimentazione Materiali riguardante 97 lavoratrici e lavoratori del Gruppo.

Nel corso dell’incontro, l’Azienda ha riconfermato che tale scelta rientra nella propria strategia finalizzata a concentrare sempre di più le attività, anche in termini di investimenti, sul cosiddetto “core-business”.

Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm ed il Coordinamento nazionale di Galileo Avionica hanno ribadito la contrarietà al percorso attivato dall’azienda, ritenendo molto pericoloso portare all’esterno attività strettamente legate alla produzione industriale del Gruppo.

Questo processo alla lunga produrrebbe solo inefficienze e problemi alla produzione stessa, rischiando inoltre di avviare un progressivo svuotamento delle attività, di cui non si intravede la fine. Ma soprattutto tale processo riduce gli organici, contraddicendo quanto sancito pochi mesi fa nel contratto integrativo aziendale rispetto ai livelli occupazionali.

Al termine dell’incontro, le Segreterie nazionali ed il Coordinamento hanno chiesto all’Azienda di sospendere la procedura e di fissare un nuovo incontro ai primi giorni di settembre per le verifiche e gli approfondimenti che le Oo.Ss. ritengono tutt’ora necessario effettuare.

L’Azienda ha risposto negativamente a questa richiesta, ritenendo quindi esperita la procedura prevista dall’art. 47 e proponendo la sottoscrizione di un verbale di “mancato accordo”, che le Oo.Ss. non hanno firmato.

Alla riapertura degli stabilimenti, verrà convocata una riunione urgente del Coordinamento Nazionale di Galileo Avionica per un’ulteriore discussione e per promuovere unitariamente due ore di assemblea con sciopero in tutti i siti.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Coordiamento Nazionale di Galileo Avionica

 

Roma, 28 luglio 2006