Sintesi dell’incontro del 27 luglio 2006 con Finmeccanica e prime valutazioni della Fiom Il 27 luglio scorso si è svolto un incontro tra le
Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm e
SINTESI DEI
PRINCIPALI DATI PRESENTATI DA FINMECCANICA
Nel corso dell’incontro sono stati presentati
materiali esplicativi rispetto all’evoluzione strategica del Gruppo, di
cui qui di seguito si riporta una breve sintesi. FASI DEL PERCORSO STRATEGICO DI
FINMECCANICA
Sono state poi fornite informazioni rispetto al
posizionamento competitivo del Gruppo nel settore “aerospazio e
difesa” e nel settore “civile” (trasporti, energia, information
technology) e sui conseguenti obiettivi di riposizionamento strategico
relativi ad una crescita dimensionale selettiva,
all’internazionalizzazione ed all’autonomia strategica. In
quest’ottica si è perseguita una crescita esterna attraverso la
realizzazione di joint ventures paritetiche e settoriali, di
un percorso di consolidamento nazionale ed una serie di acquisizioni
(p.es. Datamat). L’assetto a valle del percorso di
riposizionamento strategico descritto, vede le seguenti sette aree di
business: Aeronautica (ca. 17% del fatturato 2005), Elicotteristica (ca.
20% del fatturato 2005), Spazio (ca. 6% del fatturato 2005), Elettronica
per I principali dati economici di Gruppo per il 2005
evidenziano un andamento positivo. Le iniziative strategiche sono finalizzate a
migliorare il posizionamento competitivo nella piramide dell’offerta in
cui si struttura l’industria (base: società specializzate / centro:
integratori di sistemi / vertice: sistemisti di sistemi), prevedendo un
ruolo di Finmeccanica come integratore di sistemi complessi, fornitore
privilegiato dei grandi sistemisti, rafforzandone le competenze necessarie
ad offrire prodotti stand-alone, sia nel campo delle piattaforme,
che degli apparati elettronici. Rispetto all’internazionalizzazione, a fronte di
una contrazione del mercato nazionale, si prevede una crescita –
parzialmente già in atto – per quanto riguarda il mercato britannico e
viene perseguita una politica di espansione nel mercato europeo,
statunitense e nel resto del mondo.
PROFILO DELLE ATTIVITÀ PER AREA DI
BUSINESS
Aeronautica: Alenia Aeronautica, AleniaAermacchi,
AleniaAeronavali Settore militare: dimensioni ridotte rispetto ai
principali concorrenti, capacità tecnologiche ed industriali avanzate,
prodotti: C27J, M311/M346, ATR Special Mission, programmi cui si prevede
di partecipare: JSF, Neuron, et al. Settore civile: ruolo di rilievo nel settore dei
velivoli ad elica, accesso al mercato dei jet regionali attraverso
l’accordo con Sukhoi, competenze avanzate e capacità industriali per
produzione componenti e sottoassiemi strutturali in materiali metallici ed
avanzati Elettronica per Rafforzamento della posizione attraverso
l’accordo con BAE Systems e l’acquisizione di Datamat, presenza
significativa in tutti i segmenti dell’elettronica per la difesa e
potenzialità rispetto al ruolo di sistemista, possibilità di offrire
architetture complesse per applicazioni nella sorveglianza, nella difesa
aerea e nella sicurezza attraverso in particolare Selex Sistemi Integrati Riposizionamento strategico e rifocalizzazione di
Elsag e integrazione con Datamat per il consolidamento delle attività di information
technolgy nei settori aerospazio, difesa e sicurezza. Spazio: Alcatel Alenia Space, Telespazio L’alleanza rientra in una strategia di
posizionamento in un settore estremamente competitivo, evitando la
marginalizzazione, traendo benefici da sinergie industriali, tecnologiche
e commerciali e favorendo un maggiore accesso a fondi/programmi europei. Sistemi di Difesa: WASS, Oto Melara, MBDA Il settore della subacquea presenta una forte
pressione competitiva ed una domanda ciclica, rendendo necessaria la
ricerca di alleanze strutturali. Il settore missili presenta assestamenti della
domanda che nei prossimi anni ne fanno prevedere una riduzione.
L’assetto azionario potrebbe subire modifiche in base alle scelte di BAE
Systems e la discussione su questa materia si riaprirà in autunno. Il settore armamenti si caratterizza sia per le
proprie eccellenze, che per una contrazione del mercato domestico. Anche
in questo caso, per un consolidamento va perseguita una politica di
ricerca di alleanze strutturali. Energia: Ansaldo Energia Il mercato si presenta in forte crescita, ma le
ridotte dimensioni dell’azienda e la sua localizzazione determinano una
tendenza al rafforzamento delle attività nel settore service. Trasporti: AnsaldoBreda, Ansaldo STS Le dimensioni sono ridotte rispetto alla concorrenza. Finmeccanica intende sfruttare la crescita attesa nel settore del trasporto su rotaia. OBIETTIVI STRATEGICI ILLUSTRATI
Consolidamento del
posizionamento globale: Aumento della profittabilità (integrazione
e consolidamento delle partecipazioni acquisite, rafforzamento competenze
di processo, realizzazione di localizzazioni produttive in mercati/linee
di business attrattivi) Crescita (organica e attraverso ulteriori
obiettivi di crescita esterna, fornitura di soluzioni integrate di difesa
e sicurezza, miglioramento contenuto tecnologico e sistemistico del
portafoglio di offerta). Si prevede una crescita sostenuta nei settori
dell’elettronica per la difesa, degli elicotteri, delle aerostrutture e
dei velivoli regionali, una crescita selettiva nel settore
dell’aeronautica militare. Per i settori spazio e sistemi di difesa si
rende necessaria la salvaguardia e lo sviluppo delle competenze nazionali.
Nei settori trasporti ed energia la crescita avviene secondo un criterio
di diversificazione selettiva delle attività attinenti al
“core-business”.
SINTESI DELLE
PRIME VALUTAZIONI ESPRESSE DALLA FIOM
È stato richiesto un aggiornamento periodico
rispetto al quadro degli accordi internazionali, anche al fine di poterne
valutare l’impatto sul Gruppo nel suo insieme e sulle singole aziende
(p.es. vicenda assetto proprietario MBDA). In particolare, rispetto alla
vicenda Thales, a detta di Finmeccanica, la decisione rispetto ad un
eventuale accordo è subordinata ad un chiarimento rispetto al
miglioramento delle regole di governance. È stato sottolineato che i dati presentati
delineano una parziale modifica del cosiddetto “core-business”, nel
quale sono rientrate a pieno titolo le attività civili nel settore dei
trasporti e dell’energia. Permane qui la necessità di definire il
rientro definitivo della BredaMenariniBus nel perimetro di Finmeccanica.
Sia rispetto a questa specifica azienda, che in relazione alle cessioni
avvenute o in via di definizione (p.es. Elsag-Sti, Elsag-Gest, settore
bancario di cui è stata annunciata la “valorizzazione”, prospettive
per Datamat nel processo di integrazione con Elsag) si rende necessario
definire maggiori certezze sul perimetro e sulle relative garanzie
occupazionali. In questo contesto è stata evidenziata la criticità della
questione del sito di Grottaglie, che per Sempre rispetto alla questione del perimetro delle
attività e degli organici, va riaperta una discussione sul processo di
esternalizzazioni in parte avviato, che vede la contrarietà della Fiom,
nell’ottica di salvaguardare l’occupazione e l’integrità del ciclo
produttivo. La gestione industriale sia rispetto al Gruppo, che
rispetto alle singole aziende, allo stato attuale appare troppo
sbilanciata verso il mero raggiungimento di obiettivi finanziari e dovrà
essere oggetto di ulteriori discussioni ed approfondimenti. In particolare
La riconferma dell’elettronica per la difesa come
settore strategico per il Gruppo, di cui si prevede l’espansione, appare
in contraddizione con alcune situazioni di criticità (Selex
Communications), per le quali andranno intraprese misure di recupero e
rilancio, che non possono consistere unicamente nella richiesta di
sbloccare i previsti finanziamenti governativi.
VALUTAZIONI
CONCLUSIVE
Come specificato in premessa, si è trattato di un
incontro interlocutorio e pertanto non sono state date risposte compiute
ai quesiti posti. Se è positivo che finalmente, dopo una lunga iniziativa
che ha visto Per Fiom
nazionale
Roma, 1° agosto 2006 |