Nota
Fiom sul comparto Elettronica per la Difesa del Gruppo Finmeccanica A seguito della firma dell’accordo definitivo di Finmeccanica con BAe Systems, nasce il comparto del Gruppo per l’Elettronica per la Difesa, che diventa secondo operatore europeo e sesto al mondo nel settore, con un fatturato complessivo attorno ai 3 miliardi di euro e circa 19.000 dipendenti. Settori di attività: Sistemi
Integrati AMS SpA, la parte italiana di AMS NV, torna sotto il controllo di Finmeccanica e prende il nome di Selex Sistemi Integrati. Opera nel campo dei sistemi e sensori per la difesa per applicazioni terrestri, navali e di difesa aerea, sistemi di controllo, gestione e pianificazione del traffico aereo. Avionica Viene costituita una nuova società il cui pacchetto azionario è detenuto per il 75% da Finmeccanica e per il 25% da BAe Systems, con il nome Selex Sensors and Airborne Systems SpA, che controlla Galileo Avionica e Selex Sensors and Airborne Systems Ltd. La società opera nel campo dell’avionica, dei simulatori e dei radar. Sistemi
di Comunicazioni protette A seguito delle attività del settore facenti capo a BAe Systems, integrate nella Selenia Communications (ex Marconi Selenia Communications), questa società prende il nome Selex Communications. La società opera nel campodelle comunicazioni militari e protette. Sicurezza Il
gruppo Elsag, al quale attualmente fanno capo le attività dell’Information
Technology, rifocalizza il proprio perimetro sulle attività dell’aerospazio,
della difesa e della sicurezza e sui sistemi logistici per la difesa,
anche a seguito dell’acquisizione di parti di Selenia Communications. Allo stato attuale esistono sovrapposizioni di perimetro tra queste aziende, così come mancano, soprattutto per quanto riguarda Elsag, i necessari chiarimenti approfonditi rispetto al piano industriale. La Fiom, nel ribadire che in assenza di tali informazioni non è possibile formulare un giudizio compiuto sull’operazione - che va comunque analizzata nel contesto della ristrutturazione del Gruppo avviata con il passaggio da holding finanziaria a holding industriale – riafferma la propria determinazione nel voler stabilire e contrattualizzare un sistema di relazioni industriali a tutti i livelli, in grado di dare adeguate garanzie alle lavoratrici ed ai lavoratori coinvolti in questa operazione ed esprime ancora una volta la propria contrarietà all’eventuale cessione di divisioni operanti nei settori civili e che Finmeccanica considera come attività esterne al “core business” del Gruppo. Fiom nazionale Roma, 20 maggio 2005 |