ElsagDatamat: comunicato sindacale

 

L’incontro del 30 marzo tra la Direzione aziendale di ElsagDatamat, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e la delegazione in rappresentanza delle Rsu del Gruppo era stato fissato per affrontare e risolvere le criticità in materia di relazioni sindacali a livello complessivo e locale, che nello specifico hanno visto l’azienda intervenire in modo unilaterale sull’orario di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex-Gruppo Datamat, così come lasciare aperte una serie di altre problematiche (sito di Napoli, ex-Elsag-Domino, verifica della situazione del personale proveniente da Selex Communications, ecc.).

In apertura dell’incontro la Fiom ha pertanto nuovamente invitato l’azienda a rispettare l’impegno assunto con le OO.SS. all’inizio della trattativa per il contratto integrativo aziendale, ovvero di non modificare normative e trattamenti che siano oggetto di rivendicazioni nella piattaforma sindacale.

Per quanto riguarda nello specifico l’orario di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex-Gruppo Datamat, la Fiom ha ribadito che andavano ripristinate le condizioni preesistenti, fatta eccezione per l’introduzione della timbratura per il personale di 6° e 7° livello e per i Quadri e, in via transitoria, della prestazione minima di cinque ore giornaliere, che è stata oggetto di discussione con le OO.SS..

La Fiom ha inoltre specificato che una discussione di merito sull’orario di lavoro non può che essere svolta in sede di trattativa per il contratto integrativo aziendale, aggiungendo anche che non è ammissibile che con il pretesto di problemi tecnici legati alla gestione del sistema SAP, l’azienda continui ad introdurre unilateralmente modifiche dell’orario di lavoro e di altre norme e prassi, contravvenendo all’accordistica ed alle prassi esistenti nelle varie aziende e sedi del Gruppo.

L’azienda ha risposto genericamente che il riferimento sono le normative di legge ed ha poi avviato una discussione di merito sull’orario di lavoro dal perimetro imprecisato. A quel punto la Fiom ha annunciato la necessità di riunire la propria delegazione. Nel frattempo però, l’azienda ha ritenuto di poter continuare l’incontro le altre organizzazioni.

La Fiom, preso atto situazione creatasi, ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per proseguire la partecipazione ad un incontro.

Se l’azienda dovesse proseguire nell’ignorare le richieste sindacali, o ancor peggio scegliere i proprio interlocutori, questo produrrà che condurre ad una rottura con la Fiom, assumendosi la responsabilità di produrre elementi di rottura nella delegazione sindacale.

L’incontro del 9 aprile dovrà pertanto entrare nel merito di tutte le questioni poste. A sostegno di tale richiesta e per riprendere in tempi strettissimi la trattativa per il contratto integrativo aziendale: la Fiom estende lo stato di agitazione in essere a Roma e a Napoli a tutti i siti delle aziende del Gruppo, riservandosi di decidere ulteriori iniziative.


Fiom nazionale

Delegazione in rappresentanza delle Rsu Fiom del Gruppo ElsagDatamat

 

Roma, 30 marzo 2010